Vittoria senza patemi per la squadra di Spalletti: apre Icardi, a segno Candreva (due volte) e Dalbert. Nella ripresa arriva la doppietta di Lautaro. Insigne e Bandinelli addolciscono il k.o. dei campani
L'esultanza dei giocatori dell'Inter per uno dei gol senati al Benevento. Getty
Otto gol nel silenzio (clicca qui per il tabellino della gara), un ottavo durato 7’, Icardi a aprire il 2019, Candreva a chiudere presto il match (e poi a chiuderlo davvero), Lautaro a condirlo con una doppietta, Dalbert a vincere la gara del tiro pi¨´ bello, Perisic quella degli assist (3). L’Inter passa senza patemi l’ostacolo Benevento (il progresso rispetto ai rigori col Pordenone di un anno fa ¨¨ sostanziale): 6-2, ospiter¨¤ la Lazio ai quarti. Spalletti comincia l’anno nel segno della calma e della tranquillit¨¤, almeno sul campo, visto che fuori ¨¨ andata diversamente. La Coppa Italia ¨¨ l’occasione per far debuttare Ranocchia e Padelli e per rimettere Lautaro dietro a Icardi nel 4-2-3-1: la coppia dura 45’ (poi Mauro sul 3-0 si riposa in vista del Sassuolo), piace, ma andrebbe rivista contro avversari meno “lontani”. Il Benevento si fa apprezzare per la voglia di costruire e giocare, ma complici i due gol immediati, non crea mai davvero problemi o patemi. Dal match arrivano conferme sulla ritrovata verve di Perisic, qualche buon segnale da Dalbert e Candreva, mentre Vrsaljko e Gagliardini sembrano meno “in palla”. Il tutto in un clima surreale, che poteva anche essere condizionante.
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Inter-Benevento a porte chiuse: gli scatti di San Siro senza tifosi
stadio vuoto —
I circa 500 autorizzati a entrare a San Siro si distribuiscono fra tribuna stampa, tribuna centrale e prime file della tribuna opposta: nel gigante vuoto sembrano ancora meno. Si sentono le voci in campo, ma giocatori e tecnici ne sono consapevoli, la tensione non ¨¨ alta e nessuno si lascia andare. Il primo “ca…” si segnala sul gol del 5-2, da Padelli. Fuori dallo stadio striscione della Curva che lamenta una “punizione non meritata dalla maggioranza”. Dentro, inni e formazioni pi¨´ “sommessi”, entrata in campo delle squadre in sordina, poi pacate esultanze al momento dei gol (persino pi¨´ rumorosa quella per il gol di Insigne dal “settore ospite”).
tutto deciso —
Gol che non si fanno attendere: dopo 7’ la qualificazione ¨¨ gi¨¤ decisa, quasi a volere togliere ogni eventuale pathos e adattarsi al clima da partitella di allenamento infrasettimanale. Antei sblocca la situazione dopo poco pi¨´ di 70 secondi con un fallo su Candreva, Icardi comincia il suo 2019 trasformando il primo tiro in porta, un rigore. Il secondo ¨¨ un colpo di testa che finisce sul palo, da corner: sulla ribattuta Candreva trova il diagonale rasoterra giusto per il 2-0. In mezzo c’era stata una delle due parate vere di Padelli (la seconda su Insigne al 42’), che si opponeva a una conclusione dall’area piccola di Tello, servito da Bonaiuto. Il primo tempo vede qualche buona combinazione sull’asse Lautaro-Icardi-Perisic, con errori nell’ultimo passaggio e si chiude con un gran gol di Dalbert: al 46’ Perisic ne premia la sovrapposizione sulla sinistra, lui scarica una bomba sotto la traversa, sul primo palo.
lautaro e ospiti —
Il secondo si apre senza Icardi, con Lautaro centravanti che dopo 3’ raccoglie di testa il secondo dei tre assist di giornata di Perisic. Pur non segnando un gol impossibile, il Toro conferma di avere un certo feeling con la porta. Ribadito poi al 21’, quando di destro, quasi cadendo per anticipare il difensore, infila l’angolino basso per il 5-1. Gi¨¤, perch¨¦ segna anche il Benevento: lo fa Roberto Insigne su punizione, ed ¨¨ un giusto premio per un’ottima prestazione per il fratellino dell’azzurro del Napoli. Il secondo gol campano, al 29’, ¨¨ frutto invece di un calo di tensione interista, con Brozovic che tiene in gioco Bandinelli sul cross di Improta: testa e gol. Poi titoli di coda sul gol in contropiede di Candreva: sabato arriva il Sassuolo e ci saranno i bambini a rendere San Siro un po’ meno silenzioso.
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Valerio Clari
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