Gli uomini di Allegri, con CR7 in panchina fino al 62', piegano i rossobl¨´ e si qualificano ai quarti dove incontreranno la vincente tra Cagliari e Atalanta. Mercoled¨¬ c'¨¨ il Milan in Supercoppa
Kean festeggia il raddoppio bianconero. Getty
La Juve pu¨° volare verso le dune del deserto con la tranquillit¨¤ dei forti: ha superato gli ottavi di Coppa Italia sudando poco e niente, ha avuto conferma di quanto possa essere utile avere in squadra i riccioli elettrici di Kean (soprattutto se mancano i muscoli croati), ha recuperato definitivamente alla causa Leonardo Spinazzola. Non bastasse, ha fatto pure riassaporare il campo a Cristiano e Dybala, la coppia che dovr¨¤ dare l’assalto alla Supercoppa in Arabia. Il 2-0 contro questo Bologna, tanto timido quanto nel mirino dei tifosi delusi, mette invece ancora di pi¨´ nei guai Inzaghi: Pippo pare ancora lontano dall’avere le mani salde sul timone.
AHI, BOLOGNA —
Alla fine Max Allegri sceglie di cambiare le carte e di affiancare due frecce mancine a Kean, alla prima da titolare dopo 4’ appena messi in cascina quest’anno. All’inizio, quindi, riposano a sorpresa sia re Cristiano sia il vicer¨¨ Dybala: al loro posto, dentro Bernardeschi e Douglas Costa. Nei fatti i veri titolari bianconeri in campo sarebbero cinque appena: Szczęsny pi¨´ la coppia di centrali Bonucci-Chiellini dietro (fuori Benatia, annunciato in formazione, poi chiamato fuori da un fastidio nel riscaldamento), Pjanic pi¨´ Khedira in mezzo. Nel Bologna, invece, tira davvero una bruttissima aria: "Fuori dai co... i tre moschettieri. Belle parole… Quando ascoltate le nostre?", si legge su due grandi striscioni penzolanti in una curva semivuota. Il trio in questione ¨¨ Fenucci-Bigon-Di Vaio, sulla graticola per una stagione deludente. Ci sarebbero le novit¨¤ del mercato Sansone-Soriano a rianimare la compagnia, ma contro di loro la Juve non si fa mezzo graffio.
JUVE SENZA PATEMI —
Se poi ¨¨ la stessa squadra di Inzaghi ad autoflagellarsi, ecco che ci sono davvero poche armi anche contro la Juve B: un’incomprensione Da Costa-Calabresi regala, infatti, il pi¨´ facile dei gol a porta vuota a Federico Bernardeschi. Eccola una delle buone notizie pre-Supercoppa: in vista della sostituzione di Mandzukic, Berna ¨¨ nel giusto mood. L’altra indicazione ¨¨ che Leonardo Spinazzola non ¨¨ solo recuperato, ma pronto a sfrecciare anche in maglia Juve: nel giorno del suo esordio assoluto dopi dieci mesi e un lungo calvario per l’infortunio al ginocchio, sulla sinistra ¨¨ a suo agio come ai vecchi tempi. Buone notizie per la Nazionale e per la Signora, proprio mentre si discute di un suo prestito-ponte qua al Bologna (dove servirebbe eccome).
VERSO L’ARABIA —
Dopo quarantacinque minuto zitto per la contestazione, il Dall’Ara nel secondo tempo inizia a schiarirsi la voce, ma servirebbe tutt’altra partita per riscaldare i cuori. Il Bologna resta timido, difensivo per indole e limiti tecnici. Poi, quando la Juve pu¨° distendersi, non ci sono molte armi da contrapporre. Soprattutto perch¨¦ il 2-0 arriva subito, dal pi¨´ atteso in questo turno di Coppa: Kean realizza con un tocco da punta scafata, ma nell’azione partecipano tutti i suoi sodali. Il gol nasce al centro con Bernardeschi, poi ecco il velo di Moise per Douglas Costa e, sul tiro brasiliano ribattuto, arriva primo l’azzurro. Il gol ¨¨ il modo migliore per zittire qualche ululato della curva arrivato in avvio: a dirla tutta, i buuu si sono sentiti dopo qualsiasi tiro di ogni giocatore juventino, senza insistere solo su Moise nelle altre azioni lontano dalla porta. Dopo un quarto d’ora di ripresa, Cristiano pu¨° cos¨¬ entrare al posto dello stesso Kean e aggiungere uno stadio alla sua collezione preziosa: uno scampolo di Coppa Italia, giochicchiato poi anche assieme a Dybala, che sar¨¤ utile soprattutto in Arabia.
Filippo Conticello
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