La squadra di Gasperini vola (ora trover¨¤ la Fiorentina) eliminando i bianconeri. Da Cancelo a De Sciglio, quanti errori. Espulso Allegri. Problemi fisici per Chiellini e Ilicic
In tre minuti, lo spazio di una canzone, l’Atalanta abbassa il volume della stagione della Juventus: niente Coppa Italia dopo quattro successi consecutivi, niente triplete, nessun sicuro avvicinamento alla Champions. Il terzo quarto di finale di Coppa gira al minuto 37. Cancelo si fa rubare palla nella sua trequarti da Castagne, che alza la testa e vede la Pianura Padana: Rugani ¨¨ lontano, De Sciglio fuori portata, Chiellini in panchina da una decina di minuti per un problema al polpaccio. Allora il belga carica, guarda Szczesny e mette il destro a giro non lontano dal palo: 1-0. La Juventus in stagione ¨¨ gi¨¤ risalita da momenti di difficolt¨¤ ma questa volta crolla tutto, perch¨¦ l’Atalanta ¨¨ speciale. Al minuto 39 Gomez trova Duvan Zapata, che esce da una situazione complicata, si gira e calcia forte di destro. Troppo forte per Szczesny: gran gol, 2-0 Atalanta e nervosismo di Allegri, che va a protestare col quarto uomo – probabilmente per un fallo su Dybala a inizio azione – e viene espulso. Il 3-0 finale arriva dopo un’ora, quando De Sciglio, per quasi tutta la sera difensore centrale, sbaglia un retropassaggio per Szczesny. Zapata si inserisce e mette in porta.
LA PARTITA IN CIFRE —
Con calma, qualche numero. La Juventus non veniva eliminata dalla Coppa Italia dal 2014 - anche allora, quarto di finale in gara secca, contro la Roma – e non prendeva gol in Coppa da aprile 2017. Ovviamente, ¨¨ alla prima sconfitta italiana dopo le due seratacce di Champions, in casa contro lo United e a Berna con lo Young Boys. Duvan Zapata invece segna da dieci partite consecutive – ultima senza gol, il 25 novembre a Empoli – e da dicembre a oggi ha messo assieme 16 gol e un assist, pi¨´ di chiunque altro nei grandi campionati. S¨¬, questa ¨¨ decisamente una delle serate cardine della stagione 2018-19.
L’ATALANTA E LA LUCIDITA’ —
L’Atalanta va in semifinale, dove trover¨¤ la Fiorentina, e decisamente se l’¨¨ meritata. Gasperini per l’occasione ha stappato la bottiglia buona: squadra reattiva come nelle migliori serate, sempre in controllo, brava a spostare il gioco palla a terra con il Papu Gomez playmaker aggiunto. Zapata ha aggiunto un gran gol e la difesa non ha sofferto Ronaldo. La Juventus ¨¨ stata pericolosa solo tre volte nel secondo tempo. Bernardeschi dopo 5 minuti ¨¨ partito in slalom a destra e, arrivato in zona Berisha, ha cercato Cristiano a centro area, ma Toloi in chiusura si ¨¨ guadagnato la serata. Khedira a met¨¤ ripresa ha calciato da buona distanza, ma Berisha se l’¨¨ cavata e l¨¬ si ¨¨ capito come sarebbe finita. L’ultima occasione, di Ronaldo in pieno recupero, quasi non conta.
LA JUVE E GLI INFORTUNI —
La Juventus non ha limiti di carattere. Nel secondo tempo ci ha provato a lungo, anche con Douglas Costa e Pjanic, entrati per Dybala e Khedira. La questione semmai ¨¨ il fisico. Un po’ per la condizione, molto per gli infortuni. Chiellini ¨¨ uscito per un problema al polpaccio, non una novit¨¤, e ai box ci sono anche Bonucci e Barzagli. A 20 ore dalla fine del mercato, la domanda sul tavolo ¨¨ evidente: intervenire con un ultimo acquisto o dare fiducia a questo gruppo? Lo stadio per¨° a fine serata non pensava a questo: tra applausi e gli “ol¨¦” messi in fila passaggio dopo passaggio, Bergamo ha vissuto la serata dell’anno. Almeno finora…
Luca Bianchin
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