E dopo le polemiche, i summit, le riunioni, le teorie e le parole, arrivano i numeri, con i dati Auditel. E quelli difficilmente mentono...
IL commento
Finale di Coppa Italia pi¨´ vista di quella Champions: numeri che stoppano i progetti di SuperChampions
Atalanta-Lazio, finale di Coppa Italia, ha battuto negli ascolti Tottenham-Liverpool, finale di Champions, 7.3 milioni di spettatori a 5.6 (su Rai 1). Ecco perch¨¦ occorre riflettere prima di lanciarsi in nuovi progetti internazionali
? evidente che una Superchampions, gonfiata nel numero delle partite e pensata quasi solo per grandi club facilitati a partecipare sempre, svilirebbe i campionati e le competizioni nazionali come la Coppa Italia.
I fautori dicono: “Ma si vedrebbero pi¨´ spesso le supersfide tra top club, sempre pi¨´ top e ricchi, sempre pi¨´ in grado di accaparrarsi i migliori”. Uno sport sempre pi¨´ business, goduto quasi solo in poltrona. Senza considerare che il calcio, soprattutto in Italia, non si regge soltanto sulle sfide tra superstar in calzoncini, ma vive di campanili, rivalit¨¤ storiche, ci si appassiona allo stadio e alla tv, ma anche nei bar, nelle piazze, nelle discussioni tra amici di squadre diverse che conoscono storie, profili, tradizioni di chi gioca e veste questa o quella maglia.
Sabato sera ¨¨ andata in scena la finale di Champions League Tottenham-Liverpool, non ha regalato grande spettacolo, ma non ¨¨ questo il punto: ha infatti suscitato ugualmente l’interesse che merita una finale europea nella quale oltretutto c’era una squadra come il Liverpool infarcita di personaggi e spesso rivale dei nostri club (Milan, Juve, Roma). I tifosi reds sono caldi e famosi per eccessi, ma anche per le coreografie e l’inno cantato tutti insieme. Insomma una garanzia di possibili emozioni. Ma quanto ha appassionato i tifosi italiani l’avvicinamento alla finale? E quanto ha scatenato discussioni tra i tifosi italiani il rigore concesso al 23¡ã secondo, il gioco per una volta molto accorto di Klopp, la partita deludente di Kane. Ce li immaginiamo avventori nei bar o seduti a chiedersi se l’attaccante inglese, recuperato dopo una lunga assenza, era in grado di giocare o no?
La partita trasmessa in chiaro da Rai 1 ha avuto un ottimo ascolto: ¨¨ stato il programma pi¨´ visto della serata con il 27.2% di share con una media di 5.659.000 di spettatori. Il film di Canale 5 si ¨¨ fermato al 9.7% di share.
Per¨° c’¨¨ un altro dato che va messo a confronto con quel 27,2% ed ¨¨ quello, pi¨´ alto, fatto registrare il 15 maggio per la finale di Coppa Italia tra Lazio e Atalanta, che su Rai1 ha tenuto col fiato sospeso 7 milioni 297 mila telespettatori raggiungendo il 28.68% di share. Una partita - non ce ne vogliano i tifosi biancocelesti e nerazzurri - che non pu¨° neanche essere considerata un classico tra due grandi storiche rivali del nostro calcio, ma che nonostante questo ha suscitato prima, durante e dopo pi¨´ interesse della super sfida tutta inglese tra club ricchi, famosi e pieni di personaggi. Pensiamo a questi dati quando riteniamo che una Superchampions, magari spostata negli anni durante il weekend, possa tirare di pi¨´ rispetto al nostro campionato. Che va migliorato, riorganizzato, reso pi¨´ importante, equilibrato, ricco di giocatori e allenatori di primo piano, venduto come merita e portato allo stesso livello della Premier. Ma non messo in un angolo per immaginarsi i tifosi italiani intenti a chiedersi se era meglio per il Tottenham non forzare il ritorno di Kane.
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