Il numero uno sloveno, oggi a Nicosia, ha vestito le maglie di sei club in Italia: "Ho visto il calcio vero da voi e quella stagione con l'Inter ¨¨ indimenticabile. Ma qui, adesso, sto da Dio"
L¡¯Italia gli ha dato tutto ed ¨¨ la prima cosa che dice. Ma ora a 34 anni Vid Belec ¨¨ tornato a difendere la porta dell¡¯Apoel Nicosia che insegue la terza stella nel torneo cipriota e prova a dare un senso anche aLla stagione in Conference dopo un pareggio e una sconfitta: ¡°Dell¡¯Italia ho solo bei ricordi. Mi ha fatto crescere in tutti i sensi e resto sempre un tifoso interista. A casa seguo regolarmente la serie A e quando posso guardo i nerazzurri¡±. Si intuisce subito che l¡¯esperienza a Milano ¨¨ quella che pi¨´ gli ¨¨ rimasta nel cuore: ¡°Ho vinto il triplete, ho visto il calcio vero e quella stagione rimarr¨¤ per sempre. Per¨° metto tra i miei ricordi pi¨´ importanti anche la promozione ottenuta con la Salernitana. Bellissima. Sento ancora soprattutto Milan Djuric, l¡¯attaccante che ora sta al Monza. Lui ¨¨ rimasto un mio caro amico¡±. Ha giocato anche con Crotone, Carpi (un altro bel ricordo) Benevento e Sampdoria. Sei club nell¡¯Italia che adora e ha lasciato per Cipro dove si trova benissimo. ¡°Devo dirvelo: qui a Nicosia si sta da Dio. Non ho mai visto la parte turca, sono sempre rimasto in quella cipriota dove vivo con mia moglie, slovena come me e miei figli, maschi, uno di 10, l¡¯altro di 4. Sono voluto tornare una seconda volta perch¨¦ mi piace, il campionato sta crescendo, il calcio ¨¨ vissuto in modo passionale e ve ne accorgerete quando entrerete allo stadio per la partita tra noi e la Fiorentina. I tifosi sono caldissimi e questo ¨¨ bello, diciamo che fanno parecchio rumore¡±.
quasi centenario
¡ª ?All¡¯Apoel, che venerd¨¬ festeggia i 98 anni di vita. si sentono greci. E di destra (l¡¯Omonia ¨¨ il club di sinistra). Allo stadio non ci sono bandiere cipriote. Il centro sportivo ha un solo campo ben messo, ma altre strutture eccellenti, dalla palestra alle cucine, dalla sala trofei al settore riservato al presidente che vive h24 focalizzato sul pallone. E assiste all¡¯allenamento della squadra, dopo la conferenza di Belec e del tecnico Manuel Jimenez, una lunga carriera da calciatore al Siviglia. E¡¯ il terzo allenatore stagionale per un club che ora insegue con otto lunghezze di distanza il Pafos, straricco.
la sfida
¡ª ?Per la gara di domani sera con la Fiorentina Belec ha le idee chiare: ¡°Non dobbiamo lasciare spazi alla squadra di Palladino. Se li lasci ti possono far male. Dobbiamo essere aggressivi, bravi nei duelli e sulle seconde palle. Penso che nel calcio contino soprattutto i dettagli. La Serie A ¨¨ uno dei tornei migliori, ma qui la crescita ¨¨ continua. L¡¯Apoel ¨¨ un club importante, che ha storia, ¨¨ uno dei motivi per cui sono tornato. Noi domani vorremmo fare un bel regalo ai tifosi, visto che poi si festeggia il compleanno¡±. Belec siede accanto al suo tecnico. ¡°Non gli ho dato consigli, cos¨¬ come ai compagni. Perch¨¦ l¡¯allenatore ci ha gi¨¤ dato tutte le informazioni necessarie. Sappiamo di affrontare una squadra forte. Non provo particolari emozioni, l¡¯ho affrontata da avversario due volte, mi ricordo col Carpi perch¨¦ diluviava¡±. Vid ¨¨ concentratissimo. ¡°Sto molto bene, mi sento ancora molto in forma. Ho solo detto basta alla Nazionale slovena. Dopo l¡¯Europeo. Ho fatto 10 anni, belli e va bene cos¨¬¡±.
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