Non solo il mani di Alexander-Arnold, anche il fuorigioco inesistente su Dzeko, poi abbattuto in area da Karius
Due semifinali di Champions sfregiate da errori arbitrali probabilmente decisivi per la qualificazione. Peggio di cos¨¬ non poteva andare e diventa insostenibile l’ostracismo di Ceferin (presidente Uefa) alla Var. I club devono spingere per l’introduzione della tecnologia almeno dagli ottavi in poi. Ieri la Roma pu¨° recriminare per un clamoroso rigore negato sul 2-2: El Shaarawy calcia a botta sicura da pochi metri e trova la "parata" di Alexander-Arnold. Penalty solare e ci stava l’espulsione del difensore perch¨¦ evita un gol certo (Karius era battuto). Errore gravissimo per Skomina (la Var l’avrebbe salvato) che poi nel recupero d¨¤ un rigore quasi per "compensazione": Under prova il dribbling e il pallone sbatte sul braccio di Klavan attaccato al corpo. L'arbitro indica il dischetto, sbagliando. Per il resto, altra svista all’alba del match quando Praprotnik segnala un fuorigioco inesistente su Dzeko, poi abbattuto in area da Karius (sarebbe stato rigore). Ok non fischiare sulla caduta di El Shaarawy nel 1¡ã tempo.
Francesco Ceniti
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