L'allenatore giallorosso alla vigilia della sfida di Champions contro il Viktoria Plzen: "Dzeko? Deve ritrovare solo il gol". Il terzino: "Dobbiamo aiutarci tutti"
Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma. Getty
Messe da parte le due vittorie con Frosinone e Lazio, la Roma si rituffa nella Champions League per andare a caccia della terza vittoria consecutiva. Stavolta in Champions, contro il Viktoria Plzen. Cercando di gestire per¨° al meglio l'euforia del post-derby. "Ho ribadito solo un concetto, l'equilibrio - dice Di Francesco - Il derby vale doppio, ma dobbiamo dare equilibrio nell’atteggiamento e nel lavorare di squadra. Il sistema di gioco? Ho lavorato sia con il 4-3-3 che con il 4-2-3-1, possiamo alternare tranquillamente i due sistemi, a prescindere dalle assenze di domani di De Rossi e Pastore". Ed allora per domani, se sar¨¤ ancora 4-2-3-1, c'¨¨ solo da capire chi tra Pellegrini e Cristante far¨¤ il trequartista dietro la punta e chi il mediano al fianco di Nzonzi. "Ma come trequartista c'¨¨ anche Zaniolo, e attenzione a Coric, un altro che sta crescendo molto negli allenamenti. Le scelte dipendono anche dagli altri giocatori. Pastore, ad esempio, ¨¨ unico nell'interpretare il ruolo di trequartista, perch¨¦ ha la giocata che non ti aspetti, gli altri hanno pi¨´ capacit¨¤ d'inserimento e pi¨´ continuit¨¤. Ma poi devono essere bravi anche i due mediani ed ¨¨ importante anche l'atteggiamento degli esterni".
I cambiamenti —
A guidare il centrocampo sar¨¤ per¨° ovviamente Steven Nzonzi, alla sua terza consecutiva da titolare. "? un giocatore in grande crescita, che ci d¨¤ equilibrio, torniamo sempre l¨¬. Era arrivato quasi senza allenamenti, le partite da sole non bastano per le grandi prestazioni. L'esempio ¨¨ Santon, che non aveva praticamente giocato mai, ma che allenandosi bene ha fatto due grandi prestazioni". E che domani, molto probabilmente, verr¨¤ confermato, anche se stavolta a sinistra, al posto di Kolarov. "? stato grande a giocare con la frattura, ci tiene ad esserci anche con il Plzen. Ma lui ¨¨ in dubbio, valuteremo insieme il da farsi". Anche se poi, a conti fatti, i cambi potrebbero essere con lui addirittura 4-5 rispetto alla partita con la Lazio. "Cambiare tanto non mi piace, ma poi bisogna essere anche bravi a leggere le situazioni e le partite. Il Viktoria ¨¨ una squadra forte, fisica, dobbiamo metterci ad armi pari in tal senso e poi far valere le nostri doti tecniche".
Edin e il gol —
Ed allora, davanti, potrebbe esserci spazio per Kluivert ("? vero, potrebbe giocare dall'inizio"), in attesa che anche Dzeko torni a fare gol. "Gli manca solo quello, nel derby mi ¨¨ piaciuto al di l¨¤ di quei dieci minuti dove ha sofferto alcune situazioni. E’ stato bravo nel primo gol, ¨¨ uno di quegli attaccanti che va coccolato. E’ troppo importante per noi, ritrover¨¤ la via del gol che gli restituir¨¤ la serenit¨¤ di affrontare le partite. Lui ¨¨ uno che lavora per far s¨¬ che la squadra possa vincere e far bene". La chiusura ¨¨ su Olsen e sui progressi del portiere svedese. "Si sta abituando ad un calcio diverso da quello che giocava in Danimarca, anche nel gioco con i piedi, Prima cercava sempre l'attaccante lungo, ora invece cerca di non buttare via palloni. E sta migliorando anche nel posizionamento, pure con la palla lontana, dove deve giocare un po' pi¨´ alto, ad esempio quando facciamo il fuorigioco". Postilla finale, oggi l'ex a.d. Umberto Gandini ha vissuto il suo ultimo giorno a Trigoria, salutando un po' tutti: squadra, staff, dipendenti e stampa.
florenzi —
Presente in conferenza stampa c'¨¨ anche Alessandro Florenzi, che domani contro il Viktoria Plzen giocher¨¤ con la fascia al braccio, probabilmente da terzino: “Il mio ruolo ¨¨ in campo, sto bene l¨¬, poi in questo momento mi sento pi¨´ terzino. Parte tutto dalla testa. Se la testa d¨¤ l’input giusto puoi anche non dormire la notte, influisce tanto. Sapevamo che dovevamo rimetterci le idee a posto. Penso che siamo sulla buona strada per questo”. Sulla buona strada ¨¨ anche Davide Santon, suo coetaneo e grande amico: “? arrivato con qualche critica di troppo per l’uomo che conosco io. Siamo molto legati da tempo, sono stato felice che sia venuto qui. E penso che sia sotto gli occhi di tutti che sia stato uno dei migliori nelle ultime due partite. Sono felicissimo di questo”. Florenzi parla in italiano, poi per¨° quando gli viene chiesto di commentare un passaggio del libro di Totti in cui l’ex capitano dice che nello spogliatoio si parla troppo in inglese replica: “Quest’anno si parla pi¨´ in italiano, io poi ho imparato a dire anche “esterno, interno” in turco per capirmi meglio con ?nder. In questo momento - conclude Florenzi- dobbiamo aiutarci tutti”.
Pugliese-Zucchelli
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