Il centrocampista slovacco ha “steccato” la gara contro il Liverpool: troppi errori sul piano tecnico e poco mordente su quello caratteriale
Marek Hamsik, 31 anni. Ap
S¨¬, certo, l’eliminazione dalla Champions non ¨¨ dipesa dalla sconfitta di ieri sera. Perdere ad Anfield, ci pu¨° pure stare, non ¨¨ casuale, infatti, se il Liverpool ¨¨ in testa alla Premier League: la formazione di Klopp ¨¨ stata superiore in tutti gli aspetti. I punti pesanti il Napoli li ha lasciati a Belgrado, nella prima giornata. Detto questo, in discussione c’¨¨ soprattutto l’atteggiamento della squadra che s’¨¨ dimostrata fragile e priva di carattere specialmente nei suoi leader. Irritante, per certi aspetti, ¨¨ stata la prestazione di Marek Hamsik. No, non ¨¨ una notizia, questa. Perch¨¦ non ¨¨ la prima volta che il capitano ha abbandonato la truppa, lasciandola al proprio destino. ? gi¨¤ capitato che nelle partite decisive il centrocampista slovacco sia venuto meno. Sul piano caratteriale, innanzitutto. E, poi, anche su quello tecnico. Troppo facile comandare quando di fronte ti ritrovi il Frosinone, pi¨´ complicato, invece, diventa il compito quando sale il livello della qualit¨¤ dell’avversario. Ecco, in questo caso, di Hamsik si perdono le tracce, il capitano scompare, ¨¨ come se le sue qualit¨¤, spesso magnificate in passato, si dissolvessero, restassero soltanto pura utopia.
CARATTERE —
S’¨¨ sempre detto che, probabilmente, il suo punto debole sia proprio il carattere, la capacit¨¤ di reggere le pressioni forti, come quelle che generano eventi importanti. La gara di ieri sera lo era e, puntualmente, Hamsik non s’¨¨ visto. Incredibile il numero di passaggi sbagliati, il modo con cui si ¨¨ subito liberato del pallone, come se avesse tra i piedi una mina, pronta a esplodere. Quel po' di regia che avrebbe dovuto assicurare al gioco, non c’¨¨ stata, a centrocampo ¨¨ venuta meno la sua qualit¨¤ anche nelle azioni pi¨´ banali. Mai una verticalizzazione, mai un’apertura smarcante per gli attaccanti. Insomma, Henderson ¨¨ parso un alieno al suo cospetto, il metodista del Liverpool ha potuto amministrare il pallone senza patemi. Nonostante tutto, Ancelotti l’ha voluto tenere in campo fino alla fine convinto, probabilmente, che prima o poi il suo capitano l’avrebbe indovinata la giocata giusta. Nulla di tutto questo. Il centrocampo napoletano ¨¨ stato completamente surclassato da quello inglese, Milner ha lottato, certo, ma non ha trovato opposizione dall’altra parte se non quelle rare volte in cui ha incrociato Allan, l’unico che insieme con Koulibaly, non tradisce mai. Fuori dalla Champions, dunque. E, allora, Ancelotti dovr¨¤ soffermarsi oltre che sull’aspetto tecnico anche su quello caratteriale analizzando la sconfitta di Anfield, perch¨¦ prestazioni del genere aprono a parecchi dubbi su alcuni singoli. Il Napoli che vuole sedersi al tavolo dei grandi club europei ha bisogno di tirare fuori gli attributi oltre che migliorare la qualit¨¤.
Mimmo Malfitano
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