L'allenatore tedesco alla vigilia della sfida decisiva contro gli uomini di Ancelotti: "Se non accadr¨¤ qualcosa di straordinario, come una decisione arbitrale strana, dovremmo farcela"
J¨¹rgen Klopp, allenatore del Liverpool. Getty
Nella parole di Jurgen Klopp alla vigilia di Liverpool-Napoli c’¨¨ l’ennesimo richiamo alle armi dello stadio Anfield, ma anche, novit¨¤, un messaggio per l’arbitro, lo sloveno Damir Skomina: niente scherzi, please. L’allenatore tedesco padroneggia la conferenza stampa con il suo stile: ogni tanto si lascia ad andare a un sorriso extralarge. Klopp parte dalle dichiarazioni di Van Dijk, secondo il quale i Reds si trovano nella situazione scomoda di vincere a tutti i costi domani per superare la fase a gironi a causa degli errori commessi in trasferta a Napoli, Belgrado e Parigi: “A Napoli non siamo andati bene, a Belgrado ancora peggio, con il Psg meglio. Ha ragione Van Dijk, ma penso che se non dovesse accadere qualcosa di straordinario, tipo una decisione arbitrale strana, dovremmo farcela. Siamo responsabili di essere in questa situazione, ma siamo responsabili pure di essere in Champions. Sar¨¤ una serata speciale quella di domani e serve un’atmosfera speciale. Giochiamo in casa, di fronte al nostro popolo. Non vedo l’ora. Occorrono calma e una prestazione da Liverpool”.
ELOGIO DEL NAPOLI —
Qualcuno fa notare che il primato in Premier potrebbe distrarre i Reds, ma Klopp ribatte: “Il campionato non deve distrarci. La Champions ¨¨ un’altra storia. Il Napoli ¨¨ una squadra di livello. Lo scorso anno con Sarri era gi¨¤ forte. Ora ¨¨ guidata da un allenatore di enorme esperienza come Ancelotti. Nell’amichevole di Dublino, lo scorso agosto, si cap¨¬ che stava cercando di fare qualche cambiamento. Il Napoli ¨¨ abile nel possesso palla, nelle ripartenze e come tutte le squadre italiane sa difendersi bene, ma noi dobbiamo sfruttare il fattore Anfield. Abbiamo ancora una possibilit¨¤ e cercheremo di giocarcela al meglio”.
LUI E AURELIO —
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, in un’intervista ha dichiarato di aver contattato l’allenatore tedesco ai tempi del Borussia Dortmund. Si pu¨° pensare ad un futuro italiano di Klopp? "Ho ancora tre anni e mezzo di contratto qui a Liverpool, bisogna vedere che cosa accadr¨¤. L’Italia mi piace. Mi piace il cibo e il Paese, ma non conosco l’italiano ed ¨¨ un ostacolo. De Laurentiis non ha peli sulla lingua. Di quella conversazione non avevo mai parlato con nessuno. Ma penso che con Sarri prima e con Ancelotti possa essere contento”.
IL RAZZISMO —
Klopp interviene anche sulla questione-Sterling, che con il suo j’accuse (“i giornali britannici alimentano il razzismo”) sta scuotendo l’Inghilterra: “Ho visto la partita Chelsea-Manchester City e non ho sentito nulla, ma ho apprezzato la sua reazione. Queste persone non devono stare negli stadi. Episodi simili si verificano dappertutto, anche in Germania o in Italia. Queste persone vanno punite in modo severo”.
VAN DIJK —
Il difensore olandese fa autocritica, ma ha fiducia nelle possibilit¨¤ del Liverpool: “E’ colpa nostra se ci troviamo in questa situazione perch¨¦ abbiamo sbagliato la gara di Belgrado, ma il destino ¨¨ nelle nostre mani e abbiamo solo una strada: dobbiamo vincere. Possiamo farcela”.
FORMAZIONE —
Klopp ha solo un dubbio: Wijnaldum o Henderson. La sorpresa potrebbe essere un’eventuale conferma di Milner, fresco di celebrazioni per la gara numero 500 in Premier. Il difensore Gomez, infortunato, ha prolungato fino all’estate 2024.
Stefano Boldrini
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