Cristiano avrebbe meritato al massimo l'ammonizione, i penalty su Cancelo e Bonucci non sono regalati
Cristiano Ronaldo di fronte all'arbitro Brych. Lapresse
La Juventus regina di rossi in Champions (26) ricomincia come aveva finito: con un’ingiustizia arbitrale. Dolorosa quella di Madrid, clamorosa questa di Valencia. Destino cinico e baro per Cristiano Ronaldo, mai espulso prima in questa competizione: allora elimin¨° i bianconeri con un rigore, ieri ¨¨ stato eliminato per una tiratina di capelli che nel resto del mondo, su qualunque campo, e in qualsiasi altra occasione, avrebbe meritato tutt’al pi¨´ l’ammonizione. La conferma ¨¨ nella reazione di Murillo, che senza fare una piega scatta subito in piedi a chiedere spiegazioni — questo s¨¬ — al portoghese.
l'episodio —
Espulsione incredibile al 29’ del primo tempo, decretata dal tedesco Brych (quello di Cardiff) su suggerimento del connazionale Fritz. Sembra uno scioglilingua, ma ¨¨ un cortocircuito prodotto da un arbitro disattento e un addizionale poco lucido. In Italia li abbiamo eliminati, considerati inutili. Li abbiamo rimpiazzati con i Var, che ieri avrebbero segnalato a Brych il clamoroso abbaglio. La direzione di gara del tedesco prosegue meglio, ma attenzione: i due rigori assegnati alla Juve c’erano tutti, nessun regalo. Goffo e scomposto il calcio di Parejo a Cancelo, plateale l’abbraccio di Murillo a Bonucci. Nel finale, il penalty concesso al Valencia per il braccio largo di Rugani appartiene invece alla categoria delle scelte fantasiose. Domanda: chi restituir¨¤ a CR7 e alla Juve i due turni di stop che probabilmente arriveranno?
Alessandro Catapano
© RIPRODUZIONE RISERVATA