Juve sempre pi¨´ portoghese: Cancelo-CR7, la solita coppia
“Um golo 100% portugu¨ºs”. Il Correio da Manh? scrive cos¨¬ e si capisce che cosa intende anche senza chiamare il traduttore: Ronaldo ieri ha segnato su assist di Cancelo ed ¨¨ facile capire che quel gol viene da Lisbona. Non ¨¨ una novit¨¤: chi ha memoria appena discreta ricorda che un mese fa and¨° pi¨´ o meno allo stesso modo. Juve-Atletico Madrid, partita sull’1-0 e tutto lo Stadium che spinge. Cancelo controlla una palla a destra e crossa, Cristiano salta tra Godin e Gimenez per il colpo di testa del 2-0. Le analogie sono evidenti: gli ultimi due gol su azione di CR7 – i pi¨´ importanti nella stagione della Juventus – sono arrivati da un assist del suo compagno di nazionale. Con un ultimo sforzo di memoria si pu¨° arrivare a vedere “o tri?ngulo”, il triangolo. Cancelo sia a Torino sia ad Amsterdam ha ricevuto palla da Cristiano, che ha allargato a destra ed ¨¨ corso in area per chiudere l’uno-due. La formula vincente quindi ¨¨ la stessa: Ronaldo-Cancelo-Ronaldo.
JO?O NOTTE E GIORNO
¡ªCristiano ha preso i titoli dei giornali anche oggi, su di lui si ¨¨ scritto di tutto. Cancelo invece merita qualche riga in pi¨´ perch¨¦ il tema di discussione ¨¨ aperto: ¨¨ pi¨´ quello che Jo?o toglie o quello che Jo?o porta alla causa? Ieri ¨¨ stato tutto fin troppo chiaro: l’assist per l’1-0 da una parte, la palla persa da cui ¨¨ nato l’1-1 dall’altra. La questione per¨° ¨¨ complessa e va fatta risalire all’estate quando Allegri, sempre prudente con i nuovi arrivi, si preoccupava parecchio per i difetti difensivi del suo numero 20. Cancelo part¨¬ forte, gioc¨° una grande amichevole da ala sinistra contro il Bayern e in autunno oscur¨° i dubbi con la sua qualit¨¤. L’Italia cominci¨° a parlare di questo strano terzino con corsa da ala e piedi da fantasista, dimenticando che in fase difensiva regalava parecchio. La Juve, del resto, in quel periodo soffriva poco sia in Italia, dove la concorrenza ¨¨ limitata, sia in Europa. Salto temporale in avanti. Cancelo con il passare dei mesi si ¨¨ normalizzato, ¨¨ passato un po’ in secondo piano ma ora, quando la Champions si decide, torna al centro dei discorsi. Con due sensazioni nette, come sempre contrastanti. La prima: i suoi difetti, al di l¨¤ dell’errore di ieri, sono ancora sul tavolo. I miglioramenti, se ci sono stati, sono limitati. La seconda: nessuno come lui porta quella capacit¨¤ di arrivare sul campo di battaglia e creare un pericolo dal nulla, con un’idea, un tocco, una giocata istintiva. La Champions, come sempre, si decide sul filo di questi equilibri.
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