I bianconeri dominano, colpiscono due legni e segnano un gol straordinario con Ronaldo, poi sbagliano troppo e nei 4’ finali subiscono due volte: pass per gli ottavi rimandato
Il gesto di Mourinho a fine partita. Bozzani
Ci sono serate in cui tutto cambia in un istante e una festa si trasforma in una beffa. E’ ci¨° che ¨¨ successo in uno Stadium vestito a festa, che prima ha esultato per la prodezza di Cristiano Ronaldo e poi ¨¨ rimasto pietrificato per la rimonta del Manchester United, arrivata nel finale ¨¨ firmata da Mata e da un autogol di Alex Sandro. Due reti incassate su calci piazzati, il tallone d’Achille della Juventus. Il primo gol in Champions League di Cristiano Ronaldo con la maglia della Juventus ¨¨ stato contro la squadra che lo ha lanciato, il Manchester United, e un allenatore portoghese come lui, Jos¨¦ Mourinho, di cui ¨¨ stato allievo al Real ma con cui i rapporti non sono pi¨´ idilliaci da tempo, ma ¨¨ stato inutile, perch¨¦ ora per la qualificazione agli ottavi ¨¨ di nuovo tutto in discussione.
IL PALO DI KHEDIRA —
Allegri conferma l’attacco di Old Trafford (CR7 con Cuadrado e Dybala) e tiene in panchina gli acciaccati Cancelo e Matuidi, sostituiti da De Sciglio e Khedira, al rientro dal primo minuto dopo circa un mese di stop per infortunio. Lo Stadium ¨¨ stracolmo (record d’incassi con 4.194.190 di euro) e caldissimo e riserva un trattamento agli antipodi all’odiato Mourinho (fischiatissimo e accompagnato da cori offensivi) e all’indimenticato ex Pogba: per lui solo applausi. La partita si accende subito proprio con un tiro di Cristiano Ronaldo respinto in angolo, poi si assopisce e si risveglia nel finale di primo tempo, quando Khedira colpisce il palo su gran palla di CR7. Poco prima c’era stata un’altra buona opportunit¨¤ per la Juventus: tiro di Cuadrado che Matic devia e poi De Gea sfiora quanto basta per toglierlo dalla porta, ma sulla respinta corta Dybala (uno dei migliori) viene anticipato da Lindelof. La Juve non incanta ma gioca sicuramente meglio, fa un bel giro palla, spinge bene sulle fasce e in mezzo ha un Bentancur particolarmente inspirato, che a centrocampo copre e cuce, lo United ¨¨ pi¨´ guardingo nel suo 4-3-3, con Martial e Lingard ai lati di Alexis Sanchez, ma pronto a colpire in contropiede. L’unica vera occasione per gli inglesi prima dell’intervallo capita ad Alexis Sanchez, che non aggancia il suggerimento di Matic su un’uscita a vuoto di Szczesny.
PERLA E BEFFA —
Nella ripresa la Juventus alza il ritmo e dopo pochi minuti colpisce la traversa con Dybala: un sinistro a giro alla Del Piero che pu¨° fermare solo la sfortuna. Un quarto d’ora dopo arriva il momento del divino: splendido lancio di Bonucci e destro senza scampo di Ronaldo. Lo show del portoghese continua con una punizione che si stampa sulla traversa, nel frattempo Pjanic e Cuadrado sprecano due occasioni buone per il raddoppio. Ed ¨¨ questo il peccato della Juve: non mettere al sicuro la partita con il gol del raddoppio. Il Manchester costruisce poco ma ¨¨ cinico e la vince nel finale. Prima la punizione letale del neo entrato Mata a pochi minuti dal termine, poi arriva la rete beffa al 90’: altra punizione di Young, ma l’ultimo a toccare ¨¨ Alex Sandro di spalla. L’odiato Mourinho esulta con tanto di polemico gesto dell'orecchio, mentre lo Stadium ¨¨ ammutolito: una partita buttata via.
Fabiana Della Valle
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