Il doppio ex parla alla vigilia della sfida di Champions tra la squadra di Spalletti e gli Spurs: "I nerazzurri sono maturati tantissimo, ma occhio perch¨¦ gli inglesi tolgono il fiato..."
Paolo Tramezzani, 48 anni, allenatore dell'Apoel di Nicosia. Epa
Vent’anni fa, verso fine giugno, lui di anni ne aveva 27 e firm¨° un quadriennale da 7 miliardi di lire. Paleolitico monetario. Amarcord calcistico. "Mi ha convinto Nicolino" disse. Lui era, ed ¨¨, Paolo Tramezzani: una firma per gli Spurs, "una parentesi fisicamente tormentata perch¨¦ poi mi ruppi il tendine d’Achille ma anche un’esperienza bellissima e non solo perch¨¦ c’era Berti ma perch¨¦ poi vincemmo pure una Coppa di Lega". Paolo Tramezzani dal 10 ottobre scorso ¨¨ allenatore dell’Apoel di Nicosia, Cipro, "al momento siamo secondi a due punti dalle prime, e fra queste c’¨¨ l’Apollon, avversario della Lazio". Tottenham-Inter ¨¨ un po’ della sua vita, "ma pi¨´ i nerazzurri perch¨¦ sono nato in quelle giovanili, ho passato anni stupendi e vinto pure la Coppa Uefa del '94".
ZERO A UNO, ICARDI —
Paolo era un terzino fulminante, energico, fisico. Ha girato tanto e lo ha fatto anche quando con Gianni De Biasi ha vissuto la straordinaria e storica parentesi con l’Albania. I due hanno sfiorato anche la conduzione della nazionale azzurra, ma questo ¨¨ tutto un altro discorso. "Vuole subito un pronostico per Tottenham-Inter? Il pi¨´ scontato di tutti ma fulmineo: 0-1, Icardi". Paolo Tramezzani guarda un sacco di calcio: italiano in primis, inglese poi. "L’Inter ¨¨ maturata tantissimo: non mi sorprende affatto che fra campionato e Champions League sia andata in gol con 13 uomini diversi. L’ampiezza, la fase offensiva che porta l¨¤ davanti 6-7 giocatori ¨¨ prodromo di una squadra che manda alla conclusione tanti uomini e che ha svariate possibilit¨¤ di far male".
TI TOGLIE IL FIATO —
Paolo, insomma, arriva alla conclusione che Icardi ¨¨ un killer ma non tutto dipende da lui. "Non solo - continua - perch¨¦ poi mi pare che ci sia anche il suo sostituto: Lautaro sta crescendo e mi piace un bel po’, ha ovviamente un altro approccio al ruolo rispetto a Mauro ma in prospettiva potr¨¤ ben sostituirlo e andare pure in doppia cifra". Questione Tottenham. "Ho visto Tottenham-Chelsea: gli Spurs stanno attraversando un momento straordinario, di forza applicata alla qualit¨¤. Non so quanto turnover far¨¤ Pochettino ma ho notato che lo stesso Sarri, uno che cura alla perfezione certi dettagli, ¨¨ rimasto sorpreso. Non d¨¤ punti di riferimento, ti toglie il fiato nei primi minuti della partita, ha ritmi elevati, va ad aggredirti anche il portiere. Intensit¨¤ vera e costante, gioco, e l’Inter dovr¨¤ stare attenta anche a questo: la squadra di Spalletti non ha ancora la linearit¨¤ di rendimento per tutti i 90’, prova ne siano anche i risultati ripresi o ribaltati negli ultimi minuti. Ha anche pause, quindi...".
SON, MAROTTA, MODRIC —
L’ora delle scelte. "Se sto con Keane o Icardi? Il primo ¨¨ preciso per il Tottenham, perch¨¦ gioca con la squadra, allunga e accorcia, partecipa, dialoga; Icardi lo ¨¨ per l’Inter e in maniera diversa, attende il volume di gioco sviluppato dalla sua squadra. Diciamo che sono perfettissimi per le squadre in cui giocano, perch¨¦ Icardi nel Tottenham non lo vedrei proprio e viceversa". ? proprio Kane il pericolo numero uno? "Sto con Son: fa tutto. Dribbling stretto, volate di venti metri, qualit¨¤, che faccia 100 metri o 10 tiene sempre la palla incollata al piede. Trovo che sia ancor pi¨´ pericoloso di Eriksen, che quando non ¨¨ in forma diventa resistibile. A Son aggiungo Dele Alli: sa giocare a nascondino e quando riappare ¨¨ tremendo". Quest’Inter migliorer¨¤ pi¨´ con l’avvento di Marotta o l’eventuale arrivo di Modric? "Beppe ¨¨ un grandissimo dirigente, acquisto azzeccatissimo, lo ebbi quando eravamo al Venezia. Sto con Marotta: anche perch¨¦ Marotta pu¨° portare Modric mentre il contrario sarebbe pi¨´ problematico...".
Matteo Dalla Vite
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