L'uruguaiano decide in pieno recupero il debutto nerazzurro col Tottenham. Ed ¨¨ sempre lui l'uomo che portato la squadra di Spalletti nell'Europa dei grandi completando la rimontona sulla Lazio lo scorso maggio
Matias Vecino dopo il 2-1 definitivo. Getty
Gli ultimi quattro gol in Serie A li ha segnati dopo l'80'. Sar¨¤ un caso? Probabilmente no. I suoi 12 gol in campionato in Italia (il primo nel lontano marzo 2014) hanno sempre portato punti alle sue squadre: di norma vittoria, in rari casi pareggi. Ma mai sconfitte. Sar¨¤ un caso? Probabilmente no. Matias Vecino ¨¨ l'uomo dei gol pesanti, pesantissimi. Dei gol-macigni. La rete del 2-1 sul Tottenham che stasera ha mandato in visibilio il popolo interista a San Siro e quello che fremeva sulle poltrone di casa ¨¨ il suo marchio di fabbrica, ormai. "Ci abbiamo creduto fino in fondo con la spinta dello stadio - dice soddisfatto a fine partita -. L’importante ¨¨ crederci, dopo il pareggio abbiamo cercato la vittoria e questo ha fatto la differenza. Questa e quella contro la Lazio sono state emozioni forte, ma speriamo che ce ne saranno altre".
la sua champions —
Gli interisti se lo ricordano di sicuro, e i laziali - purtroppo per loro - anche. Era il 20 maggio scorso e l'Inter arrancava all'Olimpico alla ricerca di una rimonta impossibile contro una Lazio lanciata ormai verso il quarto posto e quindi verso la Champions. Poi il rigore di Icardi e l'incornata dell'uruguaiano che nessuno vede mai titolare ma che poi quando serve risponde sempre presente. Risultato finale, Lazio 2, Inter 3. Quel gol mand¨° i nerazzurri in Champions, senza quel gol non ci sarebbe stata nessuna pazzesca partita a San Siro questa sera. E non poteva che essere ancora lui a deciderla, lui che l'aveva resa possibile.
Inter, ritorno europeo di fuoco. Emozioni infinite a S.Siro
pochi gol, ma buoni —
Vecino in Italia arriva alla Fiorentina ma i suoi primi gol li realizza con la maglia del Cagliari con cui gioca in prestito da gennaio. L'anno dopo va all'Empoli, sempre in prestito: altri due gol, tra le vittime l'ex, il Cagliari. Torna alla Fiorentina e inizia a voler male alla Lazio con una doppietta all'ultima giornata. Nel 2016-2017 ancora in viola ne fa 2 proprio all'Inter in un pazzo 5-4, i nerazzurri se ne innamorano e lo portano a casa l'estate successiva (per circa 25 milioni di euro): 25 presenze da titolare e 3 gol pesantissimi, tutti e 3 contro le romane. Mata la Roma all'andata e al ritorno, poi punisce la Lazio all'ultima giornata regalando all'Inter la qualificazione in Champions e a se stesso un'altra chance - subito sfruttata - di realizzare un gol vincente negli ultimi 10’ di gioco. Come sempre di testa...
Gasport
© RIPRODUZIONE RISERVATA