Sono i pilastri delle due difese. Gerard Piqué, culè doc, è tornato ai suoi livelli. Guida una difesa a volte vulnerabile ma molto più solida rispetto alla scorsa stagione. Leonardo Bonucci con Allegri ha disputato la miglior stagione della carriera, blindando un reparto da lui stesso definito “il migliore al mondo”. Sa far male sulle palle inattive, situazione su cui il Bar?a più è vulnerabile.

Bonucci show

Pique e lo sgarbo

I due uomini nuovi. Dopo un periodo di normale ambientamento, nella seconda parte della stagione sono saliti di colpi e sono diventati un rebus irrisolvibile per gli avversari, in campionato e coppa. Alvaro non ha fatto sconti al passato: Real Madrid “matato” all’andata come al ritorno. E il Pistolero in Champions League ha già sparato 6 volte.

Morata come Del Piero?

Magia Suarez

Le stelle dell’attacco. Vamos vamos Argentina, nella finale di Berlino: si sfideranno due campioni che hanno dato ai club d’appartenenza molto più di quanto abbiano fatto in maglia albiceleste. Tevez ha dovuto scollinare i 30 anni per vivere la stagione più magica della carriera, Messi batte record su record da quando era teenager e tentare di riassumerlo in poche righe, sinceramente, è difficile quanto provare a fermarlo.

I super gol di Tevez

Gol cineteca di Messi

Uno come Paul al Barcellona manca, tanto è vero che i blaugrana sono fra i suoi grandi corteggiatori. Le lunghe leve potenti del francese, recuperato dalla Juve in tempo per lo sprint finale, contro il passo breve e ubriacante del “manchego”, l’uomo che ha portato la Spagna in cima al mondo col gol nella finale 2010 a Johannesburg. Un fuoriclasse del futuro contro un talento per palati fini.

Pogba: la consacrazione

Iniesta giocoliere