La squadra della capitale greca torna nella massima categoria dopo dodici anni di assenza. Solamente cinque stagioni fa, il club retrocedeva in terza serie
L'esultanza dei giocatori dell'Aek Atene. AP
Dal baratro alla resurrezione. Dallo spettro di una scomparsa dal calcio di alto livello alla qualificazione ai gironi di Champions League. La favola dell’Aek Atene ha del miracoloso. Chi, cinque anni fa, si sarebbe immaginato di rivedere il club greco nella massima competizione europea, proprio nel momento in cui tutto sembrava finito? Eppure, proprio quando il corso degli eventi sembrava aver preso la piega di un’improvvisa discesa verso gli inferi, ¨¨ iniziata la scalata verso le stelle.
L’INFERNO —
19 aprile 2013. Il punto pi¨´ basso della storia dell’Aek Atene ha una data precisa. Dopo 89 anni trascorsi sempre nella massima categoria, i gialloneri conoscono l’onta della retrocessione. Un flop sportivo aggravato dall’aggressione dei tifosi nei confronti dei propri calciatori al termine della sfida salvezza persa contro il Panthratikos. Presto il momento buio si trasforma in un tunnel di cui non si intravvede la fine. Il baratro assume connotati definiti con la decisione di non prendere parte alla Football League, l’equivalente della Serie B italiana, per problemi finanziari.
LA RISALITA —
Eppure, toccato il fondo, si pu¨° risalire. Questa constatazione diventa il mantra della rinascita dell’Aek Atene. Una resurrezione dai ritmi vertiginosi. Nel giro di tre stagioni, la prima tappa del miracolo: il rientro nei ranghi della massima divisione greca. E la cavalcata giallonera si rivela inarrestabile. Seconda impresa: tornare a vincere un trofeo. Missione compiuta nel 2017/18. I ragazzi di Manolo Jimenez pongono fine al duopolio targato Olympiakos-Panathinaikos che durava addirittura dal lontano 1994. L’ultimo scalino verso il Paradiso calcistico viene scalato avendo la meglio nel doppio confronto nei playoff di Champions League sugli scozzesi del Celtic prima e sugli ungheresi del Vidi poi. Cinque anni dopo la caccia all’uomo che sanciva l’inizio del declino, lo stadio Spyros Louis pu¨° festeggiare il ritorno nella massima competizione continentale a dodici stagioni dall’ultima partecipazione.
MADE IN ITALY —
Tra gli ingredienti della ricetta miracolosa dell’Aek Atene, c’¨¨ anche un pizzico di Italia. Diversi i giocatori passati nella Serie A che hanno contribuito a far sorridere di nuovo il popolo giallonero. Da Panagiotis Kone a Lazaros Christodoulopoulos, fino agli attuali “italiani”, Marko Livaja, Marios Oikonomou ed Ezequiel Ponce. Tutti accomunati dalla voglia di riscattarsi dopo un periodo di appannamento pi¨´ o meno lungo nel campionato nostrano. E, curiosamente, in una squadra in cerca degli antichi splendori, hanno vissuto una sorta di rinascita sportiva, al di l¨¤ degli ultimi colpi di testa extracalcistici come nel caso dell’ex Inter. Un capitolo straordinario all’interno di un libro tanto bello quanto sorprendente.
Federico Mariani
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