Il nuovo triennio (2018-2021) ¨¨ molto pi¨´ ricco. Risultati e storia nel torneo adesso valgono pi¨´ del market pool
Infografica di Cristiano Patuzzi
Calcoli al millesimo non sono ancora possibili, ma se la Juve uscisse con sei sconfitte nel gruppo, per fare un esempio clamoroso, porterebbe comunque a casa 58 milioni. Anche qualcosa in pi¨´. In pratica la cifra che solo l’altro ieri incassava chi sollevava la coppa. Ma che Cristiano Ronaldo non faccia neanche un punto sembra discretamente improbabile, per cui la cifra ¨¨ sbagliata in difetto. Questo per dire quanto vale la nuova Champions League che debutta al sorteggio di Montecarlo la settimana prossima. Tanto. Tantissimo.
Infografica di Cristiano Patuzzi
FATTURATO SUPER La nuova Champions "4X4" non ¨¨ una Superlega e all’Uefa inorridiscono al sentire quella parola perch¨¦ non si tratta di un torneo a numero chiuso. Ma con l’aumento dei club dai grandi campionati — 16 su 32, cio¨¨ la met¨¤, sono spagnoli, inglesi, italiani e tedeschi — il valore del torneo ¨¨ cresciuto quasi del 50 per cento: da 2,3 miliardi a 3,25 miliardi di euro di fatturato. E di conseguenza sono aumentati i premi per i club: un totale di quasi 2 miliardi (1,95 per la precisione) da distribuire alle 32 finaliste. (CLICCA QUI PER VEDERE L'INFOGRAFICA)
PER L’EUROPA LEAGUEQuesto fatturato vale per il triennio che comincia adesso, il 2018-21, ma sar¨¤ sicuramente superato dal prossimo, il 2021-24, al quale si sta gi¨¤ lavorando a Nyon. Il calcio non conosce crisi. Quando si parla di aumento del valore s’intende anche l’Europa League, il torneo "minore" che vive di luce riflessa. Ma ¨¨ la Champions a raccogliere pubblicit¨¤ e a far volare i diritti tv, ¨¨ la Champions che poi distribuisce all’Euroleague quei 560 milioni per le 48 finaliste, poco pi¨´ di un quarto di quello che prende la Champions.
LE NUOVE "VOCI" Mentre la struttura del torneo, vincente, resta la stessa — prima i gruppi, poi l’eliminazione diretta — sono cambiati sistema d’accesso e "voci" dei premi. Intanto 26 squadre sono gi¨¤ qualificate: i preliminari e i playoff estivi sono una tremenda sfida a eliminazione che promuove appena 6 club (2 non-campioni e 4 campioni nazionali). Sul versante soldi c’¨¨ stato il cambio pi¨´ netto, dopo trattativa con i club che hanno chiesto nuovi indicatori.
PREMI E "FISSO"Le voci sono cos¨¬ diventate quattro, ognuna con un suo valore percentuale sul montepremi totale di 1,95 miliardi: 1) partecipazione (25%, 488 milioni); 2) risultati nel torneo (30%, 585 milioni); 3) ranking storico (30%, 585 milioni); 4) market pool (15%, 292 milioni). Tradotto in cifre: il "semplice" partecipare ai gruppi vale 15,25 milioni. Un pareggio nei gruppi fa incassare 900mila euro, una vittoria addirittura 2,7milioni. Una squadra che vincesse tutte le 13 partite, fino alla finale, si metterebbe in tasca 82,2 milioni tra risultati e fisso partecipazione. Poi ci sono le altre due voci: ranking e market pool. E la storia si fa interessante.
MARKET POOL E RANKING Cominciamo dal market pool. Rispetto al passato ¨¨ quello che ha perso. Si ¨¨ quasi dimezzato: fino all’ultima Champions valeva 580 milioni, adesso non arriva a 300. Dipende dal valore dei diritti tv dei campionati nazionali: il market pool delle italiane si aggira sui 50 milioni (25 per il piazzamento nell’ultima Serie A, 25 per i risultati nella prossima Champions). Infine l’ultima voce, la grande novit¨¤: il ranking storico. Alla fine s’¨¨ scelto di considerare gli ultimi 10 anni di coppe. Le 32 finaliste sono messe in ordine in base al ranking Uefa decennale: la prima (il Real Madrid) prende 35,4 milioni; la Juve, che ¨¨ 6a, ha gi¨¤ nelle casse 29,7 milioni; pi¨´ difficile quantificare Inter (verso il 16¡ã posto), Napoli (verso il 19¡ã) e Roma (verso il 24¡ã) perch¨¦ dipende da chi si qualifica dai playoff. Comunque, partendo dal Real, per ogni posizione si toglie 1,1 milione.
ESEMPIO JUVELa Juve consente quindi esempi pi¨´ credibili. Se il minimo ¨¨ sui 58 milioni (ma dicevamo dell’improbabilit¨¤ di sei sconfitte), il massimo (anche questo ipotetico) si aggirerebbe sui 133 milioni considerando che si prenda la coppa, vinca tutte le partite, le altre italiane siano eliminate ai gruppi, cos¨¬ da regalarle quote pi¨´ alte del market pool, e si qualifichi alla Supercoppa (1 milione; poi vincerla vale altri 3,5). Anche questo ¨¨ un paradosso. In ogni caso una buona coppa, come nelle ultime stagioni, pu¨° portare pi¨´ di un centinaio di milioni. E poi ci sono il botteghino e gli sponsor: si va su cifre incredibili.
EUROPA LEAGUE Rispetto alla Champions le cifre sono modestissime ma non disprezzabili. In Europa League abbiamo Lazio, Milan e, si spera, l’Atalanta. Fare i conti con i rossoneri ¨¨ pi¨´ facile perch¨¦ la posizione nel ranking ¨¨ abbastanza definita nei primi 4/5 posti (a meno che mezza Champions che conta non retroceda in Euroleague dopo i gruppi: difficile). Con tutte le cautele, perch¨¦ il market pool dei risultati oggi non ¨¨ proprio calcolabile, sollevare il trofeo dovrebbe valere pi¨´ di 30 milioni, mentre uscire a zero punti ne garantisce una decina. De Coubertin sarebbe contentissimo: l’importante, davvero, ¨¨ partecipare.
Fabio Licari
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