Il Psg liquida il Lipsia con un netto 3-0 e vola in finale di Champions League per la prima volta nella sua storia. Il discorso ¨¨ semplice: se convinci dei fenomeni come Neymar, Mbapp¨¦ e Di Maria a fare pressing alto e muoversi continuamente anche senza palla, non c'¨¨ trippa per gatti. Tuchel aveva fatto del gegenpressing la sua filosofia di calcio al Borussia Dortmund, ma raramente era riuscito a coinvolgere i suoi fuoriclasse a Parigi in un'idea cos¨¬ collettiva di gioco. I pi¨´ maliziosi noteranno che capita in una serata in cui Mauro Icardi sta a guardare dalla panchina, invece che dal campo come contro l'Atalanta (ci scuser¨¤ Wanda Nara...). Ma sarebbe sbagliato limitarci a un singolo. Si sa, una semifinale di Champions d¨¤ motivazioni inusuali: cos¨¬ nei primi 45' il Psg diventa non solo una sensazionale jam session di solisti d'eccezione, come ¨¨ spesso stato, ma un vero complesso musicale in grado di suonarle a piacere un po' a tutti. Oggi ¨¨ toccato al malcapitato Lipsia. Julian Nagelsmann, che di Tuchel ¨¨ un erede diretto, finisce cos¨¬ per perdere la sfida persino sull'unica strada che avrebbe potuto condurlo a una finale insperata: il gioco. Non c'¨¨ stata mai partita, ma il suo Lipsia pu¨° andare comunque orgoglioso di un percorso di crescita evidente, che probabilmente resister¨¤ anche alla cessione della stellina Werner.
Champions
Il Psg demolisce il Lipsia: 3-0 e prima finale della sua storia! Ora derby col Lione o super sfida col Bayern
Gol di Marquinhos, Di Maria e Bernat, due pali per Neymar. Si rivede anche Verratti, mentre Icardi resta 90' in panchina
Niente Maurito
¡ªNagelsmann conferma l'impianto di gioco visto contro l'Atletico nei quarti, cambiando un solo uomo: dentro Mukiele per Halstenberg. Senza Werner, passato al Chelsea, e con Schick pi¨´ che mai in bilico, riproposta la formula con Poulsen falso nove e Sabitzer, Dani Olmo e Nkunku pronti a inserirsi alle spalle. Tuchel invece rivoluziona il Psg, rispetto alla partita con l'Atalanta. Tornano dal 1' Mbapp¨¦ e Di Maria, solo panchina per Mauro Icardi, come richiesto a gran voce da buona parte della stampa francese alla vigilia, insieme al rientrante Verratti. Ai box per infortunio Keylor Navas: in porta c'¨¨ cos¨¬ Sergio Rico.
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Dominio
¡ªIl Psg parte subito forte. Sulle fasce Kehrer e Bernat sono costantemente sulla linea dei mediani, mentre i tre davanti non lasciano mai l'uscita facile al primo palleggio tedesco. Ne deriva che la linea del recupero palla ¨¨ praticamente sopra la trequarti di campo. E se Neymar, Mbapp¨¦ e Di Maria possono essere azionati a difesa non schierata ai 30-40 metri, son dolori. Al 7' Ney conferma il suo momento di poco feeling con il gol, calciando sul palo un delizioso assist di Mbapp¨¦. Poco male, perch¨¦ il calcio deve sempre mantenere un lato paradossale. Cos¨¬, come contro l'Atalanta, a vestire i panni del goleador ci pensa uno dei meno attesi, Marquinhos, che incorna a meraviglia la punizione calibrata dal mancino fatato di Di Maria. Il Lipsia ¨¨ in confusione, ma Mbapp¨¦ 4' dopo lo grazia, sparando su Gulacsi da distanza ravvicinata. Il sussulto tedesco al 25' pu¨° illudere che ci sia una contesa aperta, quando Laimer scappa alle spalle di Bernat e centra alla perfezione per Poulsen, reo di stringere troppo sul primo palo col destro. Un episodio che interrompe solo momentaneamente il monologo parigino. Al 35' Neymar prova a sorprendere Gulacsi con una punizione furba da posizione laterale e distanza siderale: altro palo! Il 2-0 ¨¨ nell'aria e infatti arriva al 43', con la gentile collaborazione di Gulacsi che va in confusione pressato e regala palla agli avversari. Il resto lo fanno Neymar con un tacco pazzesco e Di Maria che di sinistro non spreca l'assist al bacio del compagno. Prima del gong, Neymar va a un passo dal gol, calciando fuori di pochissimo il pallone servitogli da Mbapp¨¦.
Gestione
¡ªIl Lipsia si ripresenta dopo l'intervallo con la seria intenzione di riaprire il discorso. Dentro Forsberg e Schick, fuori Nkunku e Dani Olmo e partenza a razzo. Per 11' il Psg ¨¨ costretto a difendersi, seppur senza affanni. Quando per¨° Bernat di testa, alla prima sortita parigina della ripresa, cala il tris, la partita va in ghiaccio. A quel punto il Psg amministra e vive di fiammate soprattutto di Mbapp¨¦, alla ricerca della prima gloria personale nella fase a eliminazione diretta: glielo nega Gulacsi al 72'. Il portiere ungherese ¨¨ attento anche sui tiri dalla distanza di Di Maria e Paredes. Mentre al Lipsia non riesce neanche la soddisfazione del gol della bandiera: Sergio Rico dice di no al sinistro potente di Angelino. Tuchel, in vista della finale, concede a Verratti di riassaporare il campo a 7' dalla fine. Contro Lione o Bayern, ci sar¨¤ almeno un italiano tra campo e panchina. Forse due, se Orsato dovesse essere designato come arbitro. Piccola consolazione per il nostro calcio.
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