Schmidt, il gegenpressing e la filosofia tedesca che non funziona

Schmidt del Benfica imbrigliato da Inzaghi, ma anche Tuchel, Nagelsmann, Marsch: calciatori di medio basso-livello prima, “inventori” del contropressing poi. Ma nel calcio non si inventa nulla...

Marted¨¬ a Lisbona l’Inter ha battuto per 2-0 il Benfica nell’andata dei quarti. Non ¨¨ finita, resta da giocare il ritorno e tutto pu¨° ancora essere, ma date le premesse - il Benfica strafavorito – si pu¨° dire che Simone Inzaghi sia stato grande stratega a casa di uno degli allenatori pi¨´ elogiati degli ultimi mesi, Roger Schmidt, 56enne tedesco, con una laurea in ingegneria nel cassetto. Schmidt – che nella notte di Lisbona ha criticato l’arbitro come un Mourinho qualsiasi - appartiene al filone degli allenatori ispirati da Ralf Rangnick, oggi c.t. della nazionale austriaca. Rangnick sta per compiere 65 anni ed ¨¨ diventato qualcuno in Italia nella stagione del lockdown, l’annata 2019-20, quando stava per sostituire Stefano Pioli al Milan. Sembrava (era) tutto fatto, poi Pioli risollev¨° la squadra in classifica e l’accordo venne disdetto. In un’intervista successiva Rangnick avrebbe spiegato i motivi della sua attrazione per il Milan: “Arrigo Sacchi ha avuto un’enorme influenza su di me, quando ero un giovane allenatore”. Quasi un debito di riconoscenza.