Al Da Luz gli uomini di Italiano fanno muro e trovano il secondo punto di questa Champions. Ma per proseguire potrebbe non bastare vincere le ultime due partite
S¨¬, d¡¯accordo, ¨¨ servito San Lukasz (Skorupski) ma un pari al ¡°Da Luz¡± magari non dar¨¤ dividendi per i playoff ma fa verit¨¤ calcistica, quella di un Bologna cambiatissimo nelle scelte iniziali di Italiano ma mai sottomesso se non in quelle occasioni in cui il Benfica ha fatto valere la propria qualit¨¤ superiore. E l¨¬ c¡¯¨¨ stato appunto il portiere polacco che ha neutralizzato un po¡¯ tutto e anche in maniera miracolosa, da Di Maria ad Amdouni fino a Pavlidis e chi con per loro. Il Benfica, che sperava nell¡¯aggancio alla zona-vip, deve attendere mentre il Bologna sale a due punti: che daranno macrogranuli di autostima e fiducia e positivit¨¤ da riversare sul campionato, ben sapendo di aver fatto un mezzo miracolo nel teatro del Benfica, nell¡¯inferno del Da Luz. Il tutto portando avanti una crescita evidente sotto la guida di Italiano.
fuorigioco
¡ª ?Era la partita del dentro-o-fuori, questa volta veramente: il Bologna ci ¨¨ arrivato con un solo punto e un solo gol; il Benfica di Lage e Di Maria e Otamendi e tutta la banda qualitativa da otto vittorie di fila si presenta con la volont¨¤ di aggredire il passaggio del turno, che sia playoff e Prime Otto. Vincenzo Italiano sceglie di lasciare fuori Lucumi, Freuler e Ndoye (il pensiero della Fiorentina evidentemente ha pesato non poco), mette Holm su Di Maria in basso a sinistra, infila sia Fabbian che Moro e Urbanski, in mezzo c¡¯¨¨ Ferguson, davanti Thjis Dallinga per cercare di sbloccare quella brutta faccenda del gol che lo ha visto gioire per tre volte ma in¡ fuorigioco, tre gol annullati da quando ¨¨ a Bologna. L¡¯inizio ¨C davanti a 3000 tifosi bolognesi compreso Gianni Morandi che dopo aver smaltito la febbre dei giorni scorsi ha deciso di vivere come da programma il suo 80¡ã compleanno al ¡°Da Luz¡± ¨C ¨¨ del Benfica che va in gol dopo 2¡¯: il fuorigioco di Pavlidis, dopo una topica fra Beukema e Casale che aveva favorito la sveltezza di Di Maria in fase di assistenza, sana l¡¯avvio distratto. La prima palla buona, dopo un tiro moscio di Fabbian, ¨¨ per Dallinga: ribaltamento al 9¡¯ anche un po¡¯ casuale, Dallinga si trova davanti a Trubin che esce in maniera impeccabile sull¡¯olandese.
paratona
¡ª ?Il Bologna gioca con coraggio e trame evidenti: la formazione ¨¨, diciamo cos¨¬, rivoluzionaria, ma ¨¨ chiaro che certi principi di gioco sono stati imparati dai giocatori di Italiano. Il ¡°Da Luz¡± tifa ma non troppo, il Bologna tiene palla, pressa alto ma vive sempre sul filo dell¡¯errore e del rischio: manca un giallo a Otamendi per calcione deliberato a Fabbian al 27¡¯, Arousnes ¨¨ un interno che sta quasi pi¨´ spesso dentro l¡¯area avversaria (o a ridosso) e che continua a creare pericoli, cos¨¬ i due centrali di Italiano hanno necessit¨¤ di aiuti che arrivano anche da Moro e Ferguson che si abbassano o da Posch che deve per forza accentrarsi. C¡¯¨¨ coraggio insomma, nel Bologna, ma manca spesso la rifinitura, anche per la qualit¨¤ di Otamendi e compagni. E c¡¯¨¨ anche la parata di Skorupski al 42¡¯: discesa a sinistra di Carreras, botta al volo di Di Maria e il portiere polacco aumenta i decibel del ¡°Da Luz¡± parando una botta tremenda. Va in archivio il primo tempo: Bologna identitario, gioca alto, pressa molto, rischia, contiene ma soprattutto mostra di avere una trama ben precisa.
san lukasz
¡ª ?Piccola paura ad inizio ripresa: Florentino interviene su Ferguson che si ferma a terra toccandosi il ginocchio operato sei mesi fa; lo scozzese, poi, si rialza e l¡¯interno del Benfica si prende il giusto giallo retroattivo dopo il vantaggio dato dall¡¯arbitro al Bologna. Poi, al 5¡¯, altra occasione per Dallinga: posizione decentrata, Trubin ne strozza il tiro. Ora ¨¨ il Benfica a spingere: cross e calci d¡¯angolo, con il Bologna che si mette nella modalit¨¤ ripartenza: al 20¡¯, Skorupski si mette a fare un altro mezzo miracolo, esce su un cross velenosissimo di Aursnes e davanti alla palla finita sui piedi di Pavlidis edifica un altro intervento salvifico. Dall¡¯altra parte, Urbanski esita troppo per cercare Trubin: Dallinga, per terra in mezzo all¡¯area, intercetta.
testa altissima
¡ª ?Il Benfica fa tre cambi - fra i quali Cabral, che Italiano conosce bene dai tempi viola - mentre il Bologna ne sostituisce quattro: entrano Lucumi, Ndoye, Freuler e Pobega, entrano i pesi massimi e in un certo senso il segnale ¨¨ quello di voler provare a vincere la gara. Skorupski fa ancora una paratona su Amdouni a nove dalla fine del tempo regolamentare. Il ¡°Da Luz¡± spinge, Italiano si fa anche ammonire e insomma il Bologna esce a testa altissima. Il finale vede ancora Skorupski fermare cross e angoli, il Benfica schiumare rabbia e Ndoye provare a creare qualcosa, e segnatamente un tiro alto quasi al tramonto. Il Da Luz non ¨¨ contento, il Bologna gonfia il petto: poteva essere una disfatta e non solo non lo ¨¨ stata ma si ¨¨ rivelata una gara in cui la dignit¨¤ bolognese ha volato alto. Indiscutibilmente.
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