Sfida incredibile ad Anfield, dove il Liverpool ingoia uno dei bocconi pi¨´ amari della sua storia. I Reds dicono infatti addio alla Champions dopo una partita dominata fino al 95’, facendosi recuperare dal 2-0 al 2-3 nei tempi supplementari. Grosse responsabilit¨¤ per Adrian, che d¨¤ il l¨¤ alla rimonta spagnola con uno sciagurato rinvio dopo le reti di Wijnaldum e Firmino. Gli eroi che consentono al Cholo Simeone di tornare ai quarti di Champions dopo tre anni sono Llorente, autore di una doppietta nel giro di 8’, e Oblak, capace di interventi ai limiti dell’impossibile sui numerosi tentativi dei padroni di casa. I campioni in carica dicono dunque addio alla Champions, con tanto di primo k.o. casalingo dopo 25 risultati utili consecutivi.
AD ANFIELD
Rimontona Atletico, il Cholo elimina il Liverpool campione!
I Colchoneros da 0-2 a 3-2 ai supplementari grazie a una doppietta di Llorente e un gol di Morata. Protagonista assoluto il portiere Oblak che compie miracoli in sequenza condannando Salah e compagni
Tiro al bersaglio
¡ªUna volta tanto Simeone non ¨¨ costretto a ingegnarsi per disegnare il suo tradizionale 4-4-2: la difesa ¨¨ quella titolare, con Trippier e Lodi sulle corsie, cos¨¬ come il centrocampo e soprattutto l’attacco, dove ricompare Diego Costa dal primo minuto in coppia con Joao Felix. L’attaccante di origini brasiliane, tuttavia, lascer¨¤ il campo dopo 55’ visibilmente contrariato e senza lasciare il segno. Nessun problema di formazione nemmeno per Klopp, che recupera Henderson e pu¨° contare sul terribile trio d’attacco Salah-Firmino-Man¨¦. La strategia dei Colchoneros risulta comunque chiara sin da subito: difesa a oltranza, baricentro basso con Thomas a supporto della retroguardia e, quando possibile, rapidi contropiede. Quasi inevitabile per reggere l’urto della spinta reds, costante e martellante con continui cambi di fronte. Inoltre, come d’abitudine, il Liverpool la mette sul ritmo e sull’intensit¨¤, schiacciando presto l’Atletico negli ultimi 15 metri davanti a Oblak.
Monologo Reds
¡ªIl portiere sloveno impiega poco a diventare l’ago della bilancia di fronte alle sollecitazioni dei Reds. Dal 15’ in poi la squadra di Klopp inizia infatti a prendere le misure con i tentativi di Chamberlain e Man¨¦, ma Oblak risponde sempre presente. Al 36’ ci prova anche Firmino con una deviazione da pochi passi e il portiere colchonero si supera grazie ai propri riflessi. Il Liverpool trova per¨° il giusto premio poco prima del riposo, merito dello stesso uomo che l’anno scorso ha guidato la storica rimonta in semifinale contro il Barcellona: Wijnaldum, autore al 43’ di un preciso colpo di testa sul palo pi¨´ lontano che non lascia scampo a Oblak. Chi si attende una reazione dai Colchoneros nella ripresa resta deluso. La musica resta la stessa, con il Liverpool ad alzare ulteriormente i giri e Oblak a esibirsi in interventi al limite dell’impossibile. Ne sanno qualcosa Salah, Chamberlain, Firmino, Alexander-Arnold e Wijnaldum, tutti stoppati dal portiere sloveno che chiuder¨¤ la serata con la bellezza di 14 parate sui 25 tentativi totali degli inglesi. Il Liverpool deve anche fare i conti con la sfortuna che al 66’ spedisce sulla traversa un colpo di testa a botta sicura di Robertson.
Clamoroso ribaltone
¡ªLa serata di Anfield riserva per¨° il meglio alla fine. S¨¬ perch¨¦ l’Atletico trova un gol (giustamente annullato per fuorigioco) poco prima di andare ai supplementari. Poi Firmino fa esplodere la Kop, firmando al 94’ il raddoppio con un facile tap-in su un pallone respinto dal palo. Finita? Niente affatto, perch¨¦ il vero colpo di scena arriva al 97’, complice uno sciagurato rilancio di Adrian: Joao Felix raccoglie, scarica per Llorente, e lo spagnolo insacca con un preciso destro a giro sul palo pi¨´ lontano. Un colpo tremendo per il Liverpool, che al 105’ sbanda nuovamente incassando addirittura il pareggio, merito di un altro destro dalla distanza di Llorente. Sotto shock, gli inglesi non riescono minimamente a reagire, incassando un incredibile 3-2 allo scadere su un contropiede coronato dal nuovo entrato Morata.
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