1-0 alla bayarena
Inter, lo 0-0 sfuma nel finale a Leverkusen: primo ko in Champions per Inzaghi
C¡¯era un motivo se non c¡¯¨¨ mai stata in Champions una squadra con la porta immacolata nelle prime sei partite: l¡¯Inter ¨¨ andata a due minuti da essere la prima nella storia, ma dopo una partita di applicazione feroce a Leverkusen ¨¨ crollata sul pi¨´ bello. Al 90¡¯ Mukiele l¡¯ha scaricata in porto, con errore di Bastoni e Asllani, ed ecco la prima sconfitta in Champions dai tempi del ko dell¡¯anno scorso con l¡¯Atletico agli ottavi. I 13 punti in classifica con due partite abbordabili davanti (Monaco a San Siro, volo a Praga contro lo Sparta) fanno comunque sperare per la qualificazione diretta nel G8 di Champions, ma contro il Bayer serviva tutt¡¯altro atteggiamento, al di l¨¤ della beffa finale: a volte i nerazzurri hanno dato l¡¯impressione di essere venuti in Germania solo per pareggiare e, alla fine, questo si paga.
l'avvio
¡ª ?La ThuTa, Thuram pi¨´ Taremi, indossata per dare fiato a Lautaro. Gli incursori ¡°alternativi¡±, Zielinski e Frattesi, proprio come i laterali di fascia, Carlos Augusto pi¨´ Darmian. Nello scegliere i titolari, Inzaghi ¨¨ rimasto fedele al principio ispiratore di tutta questa sua Champions felice, rotazioni abbondanti e ragionate. Rispetto ai dubbi della vigilia, Xabi Alonso recupera Schick solo per la panchina, mentre per il resto il suo Bayer Leverkusen campione di Germania ¨¨ una macchina complessa e diabolica, a tratti indecifrabile. Hincapie ¨¨ un po¡¯ laterale e un po¡¯ terzo di difesa, Mukiele vestito da mezzala e terzino, il mancino terribile di Grimaldo che si muova tra le linee e poi sgorga a sinistra, Frimpong che dalla destra diventa attaccante aggiunto. In questa ragnatela, rimane impigliata l¡¯Inter, che nei primi minuti soffre la pressione altissima: cos¨¬ gi¨¤ al 3¡¯ Tella, centravanti di fortuna viste le assenze tra i tedeschi, stampa la palla sulla traversa dopo il primo verso sfondamento di Frimpong.
lo sviluppo
¡ª ?Con il passare del tempo, la squadra di Inzaghi riesce a comprendere meglio le posizioni cangianti del Bayer e guadagna calma nel palleggio: Calha, nella sua serata da figliol prodigo (faceva il trequartista qua dal 2014 al 2017), ha il suo bel da fare nel governare la palla in una partita per lui ¡°diversa¡±, pi¨´ sentita. Andrebbe pure al tiro mezza volta di sinistro nel primo tempo su un regalo del portiere avversario Kovar, ma si fa poi ammonire pure per proteste gratuite. Le altre occasioni fino al 45¡¯ le confezionano Palacios dalla distanza e Wirtz con tiro a giro parato da Sommer. In generale, nelle tante possibili situazioni di pericolo in area, c¡¯¨¨ sempre un piedino nerazzurro a salvare. Preziosissimi anche i recuperi di Frattesi e Zielinski, costretti a correre per due. In fase offensiva, invece, Taremi pasticcia un po¡¯ e Thuram da solo lotta contro i mulini a vento: cos¨¬ si va a riposo con uno 0-0 che non fa certo felice Inzaghi, che da suoi vorrebbe pi¨´ coraggio.
la ripresa
¡ª ?Anche il secondo tempo inizia come il primo, con i tedeschi che piazzano stabilmente le tende nella met¨¤ campo nemica, ma con una novit¨¤ sostanziale nel cuore del match: l¡¯arbitro sloveno Vincic comunica ai due capitani, Tah e De Vrij, che si sono interrotte le comunicazioni col Var e che bisogner¨¤ qui andare avanti come una volta, senza pi¨´ l¡¯ausilio della tecnologia. Nel 2024 sembra quasi una cosa contro natura. Quando Wirtz al 53¡¯ fa una giocata da fenomeno, Frimpong in spaccata fa tremare Sommer, allora scatta forte l¡¯allarme sulla panchina nerazzurra: serve pi¨´ qualit¨¤ e possesso sugli esterni, dentro Dimarco per il sofferente Carlos Augusto (il brasiliano aveva pure preso un giallo in uno dei mischioni creati dal Bayer nell¡¯area piccola in ogni calcio d¡¯angolo). Dopo un tiro di Tah da casa sua, velleitario ma pericolosissimo, Simone manda in campo il resto della cavalleria: Lautaro per Thuram, Asllani per Calha e?Barella per Frattesi, forze fresche per l¡¯ultimo tratto di strada.
la fine
¡ª ?Il possesso della squadra di Xabi Alonso ¨¨ costante, raffinato, ricamato, pericoloso fino alla trequarti, ma questa squadra per diventare davvero d¡¯¨¦lite avrebbe bisogno di uno stoccatore diverso: a Wirtz manca Boniface, infortunato, o comunque un altro attaccante di pari rango. I nerazzurri, invece, sembrano conoscere l¡¯antica arte della sofferenza e sanno stare molto bassi con applicazione massima, quando ¨¨ necessario. Eppure, con una partita pensata dall¡¯inizio con questo canovaccio, anche una piccola disattenzione pu¨° essere decisiva: quella finale, quando non c¡¯erano avvisaglie di pioggia, che porta alla rete di Mukiele, fa male a tutta l¡¯Inter. Ma non malissimo, perch¨¦ la qualificazione resta nel mirino.
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