Confermatissimo presidente dell’Eca fino al 2023, Andrea Agnelli ha parlato naturalmente della Champions che verr¨¤, il progetto sul quale si gioca il futuro del calcio: “? stata una riunione positiva e produttiva. Tutti cercheremo di fare gli interessi delle competizioni future: non esiste una mia parte o un’altra parte, ma soltanto la parte del calcio. Nel nome dell’unit¨¤, assieme al presidente Uefa Ceferin. In un processo aperto e trasparente”. La nuova Champions comincer¨¤ nel 2024, “data inevitabile perch¨¦ si ridiscuter¨¤ il nuovo calendario internazionale”, per¨° Agnelli teme di essere stato frainteso: “Ci sono state interpretazioni fuorvianti. Fin dal primo giorno era scritto nel comunicato che la soluzione ¨¨ in un equilibrio tra coppe e tornei nazionali”.
Il futuro del calcio
Eca, Agnelli va avanti: "Nuova Champions dal 2024. Ma equilibrio coi tornei nazionali"
Rieletto presidente dell’associazione dei club europei, il numero uno juventino conferma il progetto: “Accordo entro il 2022, pi¨´ partite e armonizzazione tra i vari Paesi. L’ultima parola compete all’Uefa”
Calendario
¡ªAggiunge Agnelli che la richiesta di cambiamento ¨¨ comunque forte e che bisogna partire dai principi: “Pi¨´ partite, accesso pi¨´ corretto (ripensando all’Ajax semifinalista l’anno scorso e ai preliminari quest’anno, ndr), pi¨´ club piccoli nelle coppe”. Agnelli chiede come sempre armonizzazione tra i campionati, “l’Inghilterra ha due coppe nazionali, la Bundesliga ¨¨ a 18 squadre invece di 20”, ma nega che nel progetto Eca ci sia la riduzione dei tornei nazionali. “Lo spazio per pi¨´ partite di Champions c’¨¨, basta guardare il calendario”. La deadline per trovare un accordo ¨¨ slittata al 2022, anche se “nei prossimi due mesi, entro dicembre” ci saranno discussioni importanti. Ma Agnelli precisa: “L’unico organo che pu¨° approvare i cambi ¨¨ l’Uefa. N¨¦ l’Eca n¨¦ gli altri stakeholder possono farlo da soli”.
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