I giallorossi a segno col bosniaco nel primo tempo, il capitano (su rigore) e il greco nella ripresa. Capolavoro realizzato dal tecnico abruzzese: Messi e Suarez sottotono, Iniesta deludente
Manolas di testa: la Roma ¨¨ in semifinale. LaPresse
Se non ¨¨ l’impresa di sempre, poco ci manca in casa giallorossa. Di certo ¨¨ una Roma titanica quella che ribalta il 4-1 del Camp Nou e con i gol di Dzeko, De Rossi e Manolas approda alle semifinali di Champions. All’inizio non ci credeva quasi nessuno, fare tre gol senza subirne neanche uno dai marziani sembrava un ostacolo gigantesco. Ed invece la Roma ¨¨ riuscita dove in pochi pensavano potesse arrivare. Con un Dzeko stratosferico, un Manolas omerico ed un Di Francesco che ha trasformato il sogno in realt¨¤. La Roma ¨¨ tra le prime quattro d’Europa. Se non ¨¨ l’impresa di sempre, poco di manca.
Aggressivit¨¤ giallorossa —
La rivoluzione di Di Francesco passa dalla difesa a tre, con Kolarov e Florenzi a giocare a tuttafascia e Schick davanti al fianco di Dzeko. Valverde, invece, conferma gli undici di Barcellona, con Iniesta che viene spesso a giocare dentro il campo per cercare la parit¨¤ numerica in mezzo. Dopo tre minuti Messi trova Sergi Roberto, il cui tiro in corsa ¨¨ parato da Alisson a terra. Di fatto, l’unica fiammata del Barcellona, perch¨¦ poi ¨¨ quasi un monologo giallorosso. Anche perch¨¦ al 6’ De Rossi trova in verticale Dzeko, che si scrolla di dosso la marcatura di Jordi Alba, approfitta delle incertezze di Umtiti e Ter Stegen e trafigge il portiere tedesco. Sull’1-0 la Roma trova coraggio, il Barcellona un pizzico di paura. Nainggolan balla tra il ruolo di mezzala e di trequartista, Di Francesco inverte Manolas con Fazio al centro del trio difensivo e Schick sembra avere pi¨´ cattiveria questa volta che non in tutto il resto della stagione messo insieme. E proprio l’attaccante ceco ha un paio di buone occasioni di testa (14’ e 29’), soprattutto la seconda, dove da buona posizione mette al lato. Poi, al 32’, ¨¨ ancora Schick ad avere la palla buona, ma stavolta Piqu¨¦ (drammatico il suo approccio alla gara) salva in scivolata. E 5 minuti dopo ¨¨ anche Ter Stegen a riscattare in parte il suo errore sull’1-0, spedendo in angolo un buon colpo di testa di Dzeko. E il Barcellona? Inerme, quasi addormentato, sicuramente stordito dall’aggressivit¨¤ giallorossa. Le uniche volte che si affaccia dalle parti di Alisson ¨¨ con due punizioni (alte) di Messi, poi niente pi¨´.
Tripudio Olimpico —
E chi si aspettava un Barcellona completamente diverso nella ripresa, ¨¨ dovuto tornare ad ammirare una Roma cattiva e determinata. Cos¨¬ tanto che al 12’ i giallorossi trovano anche il 2-0, con Dzeko che difende da maestro in area un pallone offertogli da Nainggolan e Piqu¨¦ che non pu¨° far altro che metterlo gi¨´ per evitare che tiri. E’ rigore, dal dischetto va De Rossi che non sbaglia. Sul 2-0 l’Olimpico diventa una bolgia, con il sogno dell’impresa proprio l¨¬, oramai ad un passo. Cos¨¬ arrivano i tentativi di Strootman e Nainggolan, con De Rossi che al 24’ sfiora il gol di testa. L’impresa si respira, con l’Olimpico che sembra spingere i giallorossi verso il traguardo. E dopo una parata fondamentale di Ter Stegen su El Shaarawy (34’) la rete dell’impresa arriva su angolo di Under e colpo di testa vincente di Manolas (37’). Poi il finale ¨¨ una corrida, con Valverde che si gioca le carte finali (Dembele e Paco Alcacer) e Manolas che salva in scivolata due situazioni pericolosissime in mezzo all’area. Prima della festa giallorossa c’¨¨ ancora un brivido per un tiro da fuori di Dembele di poco alto. Poi il fischio finale e il tripudio giallorosso. Se non ¨¨ l’impresa di sempre, ci manca davvero poco.
Andrea Pugliese
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