La Champions dell'Atalanta ¨¨ finita, agli ottavi di finale ci va il Villarreal. Serviva una vittoria alla squadra di Gasperini nell'inusuale gioved¨¬ di coppa, dopo il rinvio per neve di ieri, invece sono gli spagnoli a sbancare il Gewiss Stadium per 3-2, conquistando l'accesso al ristretto club delle 16 migliori d'Europa. Club dal quale, dopo due anni su due, esce per la prima volta la Dea, "retrocessa" ora in Europa League.
al Gewiss
Atalanta, l'orgoglio non basta: perde 3-2 col Villarreal ed ¨¨ fuori dalla Champions
Dea sotto di tre gol dopo meno di un'ora, ma negli ultimi 20' Malinovskyi e Zapata accorciano. I nerazzurri colpiscono anche 3 pali: ripartiranno dai playoff di Europa League
Che Villarreal
¡ªStessi undici di partenza annunciati ieri prima del rinvio per Gasperini ed Emery. Atalanta con il 3-4-3, Ilicic e Pessina ai lati di Zapata in attacco. Villarreal con il 4-4-2 e la coppia Gerard Moreno-Danjuma in attacco. Come se non bastasse il gelo del Gewiss Stadium, la Dea viene freddata dopo appena 3'. Hateboer sbaglia un passaggio sulla trequarti, Demiral esce molto alto in anticipo, ma a sua volta si allunga troppo la palla, lasciando una voragine alle spalle. Ne approfitta Parejo per servire in verticale Danjuma, glaciale a sua volta nel tunnel a Musso in uscita. Il gol complica i piani degli uomini di Gasperini, perch¨¦ ora all'Atalanta servono due reti e il Villarreal pu¨° chiudersi a riccio nella propria met¨¤ campo. Eppure la reazione nerazzurra c'¨¨ e si vede subito. Dopo una serie di attacchi, Freuler chiama alla prima parata della partita Rulli con un bel destro a giro da fuori: il portiere argentino vola a deviare in corner. Poi al 31' Toloi di testa alza troppo la mira sul cross tagliato di Ilicic. Il Villarreal, per¨°, pian piano acquisisce sicurezza e torna a farsi vedere nella met¨¤ campo avversaria, soprattutto con il pungente Danjuma sul lato sinistro. E al 42', al termine di un'azione avvolgente partita da sinistra e rifinita da Moi Gomez a destra, Capou¨¦ si trova sul destro la palla dello 0-2 a pochi passi da Musso. Il doppio svantaggio obbliga l'Atalanta a un vero e proprio miracolo.
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Non c'¨¨ verso
¡ªGasperini prova a dare la sveglia ai suoi all'intervallo. Dentro subito Malinovskyi e Djimsiti, fuori Pessina e un disastroso Demiral. Ma dopo appena 6', il Villarreal va ancora a segno. Numero di Gerard Moreno in area, palla in mezzo per Danjuma che con il controllo aggira Toloi e di sinistro supera ancora Musso. Gewiss gelato, o meglio silenziato perch¨¦ sotto di tre gol diventa piuttosto complicato crederci. E i segnali continuano a essere poco incoraggianti, quando al 57' la splendida punizione disegnata da Malinovskyi pizzica la traversa e si spegne sul fondo. Poco prima, Gasp aveva inserito pure Muriel, rinunciando a un centrocampista, De Roon. Gli spagnoli trovano spazi per colpire in ripartenza e Gerard Moreno, rientrato da una settimana dopo un brutto infortunio, quasi cala il poker: palla fuori di pochissimo. Non che l'Atalanta sia poi fortunata. Dopo Malinovskyi, tocca a Zapata fare collezione di legni: palo con un tiro mancino a Rulli battuto.
Orgoglio
¡ªA forza di provare, la Dea accorcia le distanze, grazie a una botta da fuori di Malinovskyi, leggermente deviata da Albiol al 71'. La curva Pisani torna a farsi sentire, la squadra ci mette tutto quello che ha. E all'80', forse per la prima volta, la difesa ospite si fa trovare disallineata: Ilicic cos¨¬ inventa, Zapata parte in posizione regolare (Foyth resta basso e lo tiene in gioco) e con un pregevole "scavetto" supera Rulli in uscita. ? 2-3 e ci sono ancora 10' pi¨´ recupero per sognare l'impresa. Il Villarreal si prende paura, Zapata di testa all'85' colpisce potente, ma troppo centrale. Poi Muriel colpisce il (clamoroso) terzo legno di serata e sulla respinta Toloi manda a lato il tap in a porta sguarnita. Emery ¨¨ su tutte le furie, l'Atalanta scatenata, ma ¨¨ l'orologio il vero nemico della rimonta nerazzurra. Anche perch¨¦ gli spagnoli abbondano con le perdite di tempo e l'arbitro Taylor assegna appena 5' di recupero. Troppo poco, anzi Dia sfiora il 2-4 in contropiede, tutto solo davanti a Musso. La Dea saluta la Champions, non l'Europa, che ricomincer¨¤ luned¨¬ con il sorteggio per i playoff di Europa League.
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