Da Lady D ai Beatles: Tottenham-Liverpool ¨¨ storia, cultura e arte
Circa 350 km dividono Londra e Liverpool, le metropoli britanniche che hanno portato il loro calcio sul tetto d'Europa. Schivando, sulla carta, la minaccia che un'eventuale Brexit possa indebolire il calcio inglese. La capitale cosmopolita per eccellenza (con i fari puntati sulla zona di Tottenham, in cui si parlano almeno 300 lingue differenti) contro la citt¨¤ dei Beatles, con un patrimonio artistico molto forte. La prossima finale di Champions League ¨¨ anche questo: uno scontro-incontro tra culture differenti, "cugine" da un punto di vista calcistico e neanche troppo distanti.
QUI SPURS
¡ªLaccate di rosso e impreziosite da una coroncina reale: le cabine telefoniche londinesi sono un simbolo indiscusso della citt¨¤ (che conta circa 8.825.000 abitanti), assieme al Big Ben, l'orologio pi¨´ famoso del mondo, e al ponte sul Tamigi, il "Tower Bridge". O magari la regina Lady Diana, icona di stile e principessa del popolo. Chi passeggia tra le vie della capitale inglese respira un'aria moderna, cosmopolita e multietnica. Ancor di pi¨´ a Nord e nel quartiere degli "Spurs" storicamente ebraico. Nel tardo Ottocento "casa" degli operai, grazie alla ferrovia che permetteva i collegamenti con il centro citt¨¤. La "White Hart Lane", la stessa che ha dato il nome allo stadio del Tottenham. E oggi le cose non sono cambiate pi¨´ di tanto. Tottenham ¨¨ uno dei quartieri con il pi¨´ alto numero di immigrati, tra le aree pi¨´ multiculturali in Europa. Un dato che, purtroppo, fa rima con disoccupazione. E, alle volte, con povert¨¤ e criminalit¨¤.
QUI REDS
¡ª"You'll never walk alone", "Tu non camminerai mai da solo". L'inno del Liverpool urla a squarciagola senso di appartenenza, commozione e la storia di una citt¨¤ dedicata alla musica. Con i suoi 578.324 abitanti si affaccia sul Mare d'Irlanda ed ¨¨ sempre stata attiva da un punto di vista artistico. Non a caso, ha dato i natali ai Beatles che partirono proprio da Liverpool con un pulmino pieno di sogni. La destinazione? Londra, la citt¨¤ che gli ha offerto il primo provino e gli ha permesso di crescere, fino a diventare tra le band pi¨´ apprezzate al mondo.
FIL ROUGE
¡ªIl fil rouge che lega Londra e Liverpool si muove, dunque, sulle note di Let It Be o Yesterday. Ma, da oggi, fa lo stesso quando viene pronunciato il nome di Salah. O di Origi e Wijnaldum, gli eroi che hanno messo ko il Barcellona. Meglio ancora se si parla di Lucas Moura, che ha lanciato gli Spurs in finale con una tripletta indimenticabile.
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