Mai nessuno in Champions aveva ribaltato una sconfitta per 0-2 in casa: Ole prenota cos¨¬ il passaggio da allenatore provvisorio a manager permanente. I giocatori sono con lui
Ole Gunnar Solskjaer, allenatore del Manchester United, 46 anni. Ap
La foto di Alex Ferguson, Eric Cantona e Ole Gunnar Solskjaer nello spogliatoio del Psg, dopo il 3-1 del Manchester United al Parco dei Principi, ¨¨ gi¨¤ un cult. Ieri, oggi, domani: la storia dei Red Devils celebra una straordinaria impresa, con lo 0-2 dell’Old Trafford ribaltato grazie alla doppietta di Lukaku, il gol su rigore di Rashford al 94’ – sangue freddo da killer – e il paperonzo di Gigi Buffon. Lo United, con dieci indisponibili tra infortuni e squalifiche, ¨¨ riuscito ad approdare ai quarti di Champions, tra le prime otto d’Europa: Solskjaer ha prenotato a Parigi la conferma e il passaggio dallo status di allenatore provvisorio a manager permanente. La firma sul contratto del norvegese ¨¨ questione di giorni, se non addirittura di ore.
titoli —
L’ennesimo capolavoro dei Red Devils, squadra che pu¨° deludere, ma non muore mai, ¨¨ stato accolto con titoli sensazionalisti dalla stampa britannica, mai equilibrata: dall’altare alla polvere e viceversa. “Magnifique”, scrive il Times nella controcopertina. All’interno, analisi: Solskjaer si ¨¨ meritato sul campo la conferma. “Miracle in Paris”, titola il Telegraph, mentre il Mirror celebra cos¨¬ il gol decisivo di Marcus Rashford “Marc de triomphe”.
IL RUOLO DI FERGUSON —
Lo United ha scritto una pagina di storia della Champions, nel 3-1 di Parigi: mai nessuno aveva ribaltato lo 0-2 incassato sul proprio campo all’andata. E la storia si ¨¨ riunita nello spogliatoio dei Red Devils dopo l’impresa. Ferguson e Cantona sono leggende del club. Sir Alex, superata brillantemente l’emorragia cerebrale dello scorso maggio, con lo sbarco di Solskjaer, uno dei suoi pupilli – firma della conquista della Champions a Barcellona nel 1999 -, ¨¨ tornato a vivere a tempo pieno le atmosfere del suo club. Di pi¨´: ha sostenuto il tecnico norvegese dal 19 dicembre, quando l’uomo con la faccia da bambino prese il posto di Jos¨¦ Mourinho. Ferguson ha seguito il match di Parigi in compagnia dell’amministratore delegato Ed Woodward, con il quale in passato in rapporti non furono idilliaci, soprattutto all’epoca di David Moyes, voluto da Sir Alex.
TUTTI CON OLE —
I giocatori sono schieratissimi dalla parte di Solskjaer. “Amiamo tutti Ole e adoriamo il lavoro che ha svolto finora”, racconta il difensore inglese Luke Shaw. “Nessun dubbio che Solskjaer rimarr¨¤. Mi pare scontato”, le parole del centravanti belga Lukaku. Con i Red Devils ai quarti di Champions e il quarto posto in vista in campionato, sembra davvero un epilogo annunciato. La piazza invoca Solskjaer. I tifosi dello United hanno intonato nei cori il nome “Ole”. Una serata incredibile. Maledetto, benedetto United.
Stefano Boldrini
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