il duello
Inzaghi il pratico contro Arteta il guardioliano: la sfida agli antipodi in Inter-Arsenal
Amico dĄŻinfanzia di Xabi Alonso a San Sebastian, cresciuto nella cantera del Barcellona, play elegante, vice di Guardiola che in lui ha visto un futuro se stesso, sposato con unĄŻex attrice che oggi insegna meditazione: Mikel Arteta non poteva che essere un predestinato. Fratello del pi¨´ famoso Pippo, centravanti potente e di buona tecnica, discreta attenzione dai rotocalchi per la vecchia storia con la Marcuzzi, Simone Inzaghi nasce allenatore nella Lazio: ¨¨ il tecnico della giovanile, vince e piace. Cos¨Ź, quando a tre giornate dalla fine della stagione 2015-16 Lotito esonera Pioli, la panchina ¨¨ sua. Temporaneamente, si dice. Rester¨¤ altri cinque anni, prima di andare in nerazzurro. Inter-Arsenal ¨¨ Inzaghi-Arteta, due mondi lontani.
successi
ĄŞ ?LĄŻArsenal ¨¨ la squadra perfetta per un allenatore moderno, coraggioso e Ą°cultĄą come Arteta: gioca bene, fa scuola, si prende complimenti, non vince quasi niente, una Coppa dĄŻInghilterra e due Supercoppe: sarebbe stato il bersaglio perfetto di Mourinho che provocava cos¨Ź Wenger, colui che volle Arteta giocatore allĄŻArsenal. Un perdente di successo. AllĄŻopposto, Inzaghi ¨¨ stato, fino a ieri almeno, un vincente senza gloria. Nella Lazio ha conquistato due Supercoppe e una Coppa Italia, ma il peccato originale ¨¨ stato rivendicare lĄŻalbo dĄŻoro una volta arrivato allĄŻInter. Qui sĄŻ¨¨ preso altre tre Supercoppe e due Coppe Italia, dimenticando che la dimensione era diversa e lo scudetto perso nel finale contro il Milan quasi cancellava il resto.
il grande salto
ĄŞ ?Da quella delusione proprio contro Pioli, ¨¨ nato il nuovo Inzaghi che tatticamente ha preso le distanze da Conte, evolvendo il 3-5-2 abbastanza bloccato e difensivo in un sistema offensivo e di manovra: un regista a tutto campo (Calhanoglu), un difensore che si sgancia per non perdere un uomo in mezzo (pi¨´ spesso Bastoni), una mediana rotante con tre play (anche Micki e Barella). Mediaticamente ¨¨ un altro Inzaghi, consapevole di essere in un club top. Inzaghi era geniale nella preparazione delle partite: gli mancava la visione a lungo raggio, strategica. GlielĄŻha data la Champions persa con il City ma psicologicamente vinta. Oggi Inzaghi ¨¨ un top. Ha vinto lo scudetto, ¨¨ cresciuto con lĄŻInter.
lezioni di pep
ĄŞ ?Arteta, chiusa la carriera nellĄŻArsenal, ¨¨ stato il vice di Guardiola al City prima di Maresca. Si capisce che le lezioni del prof Pep sono un master. A chi gli ha detto che Arteta ¨¨ un Frankenstein tattico, Guardiola ha risposto: "Lo era gi¨¤ prima del City". Il maestro ¨¨ ancora lontano, ma da due stagioni ¨¨ lĄŻArsenal che arriva secondo in Premier: Havertz ormai 9, ali dai piedi invertirti (Saka e Martinelli), due centrali che fanno gran bella figura grazie alla protezione difensiva del 4-2-3-1 (Saliba e Gabriel) e adesso Calafiori che pu¨° fare lo stopper, lĄŻesterno e il mediano. Bello da vedere lĄŻArsenal.
Alla pari
ĄŞ ?Inter e Arsenal hanno gli stessi punti (7). I nerazzurri hanno fatto pari con il City e sconfitto Stella Rossa e Young Boys. In campionato inseguono il Napoli ma cĄŻ¨¨ affollamento. Fermati dallĄŻAtalanta, i Gunners hanno superato Psg e Shakhtar. Dalle statistiche di Champions pare un Arsenal diverso, che non fa possesso (47,7%), segna poco (3 gol) e tira poco (26 contro i 47 dellĄŻInter). Anche in Premier non ¨¨ City-Arsenal. Oggi Inzaghi e Arteta sembrano avere una cosa in comune, un discreto turnover, come se avessero scelto il campionato o pensassero che Napoli e Chelsea siano pi¨´ complicate del big match di stasera. Vediamo cosa ne pensa la Champions.
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