Mbappé e Vinicius? No, Brahim. Diaz decisivo nel derby di Madrid. Milan, quanto ti farebbe comodo...

La novità è il balletto. Brahim Diaz ha segnato il 2-1 nel derby di Madrid e il bello è che lo ha fatto con un gioco di prestigio – quasi una danza in area – prima di calciare. Il mondo aspettava Mbappé e Vinicius dominanti in bianco, come tante altre volte, invece è spuntato Brahim il piccolo, Brahim il sottovalutato, Brahim che è stato fatto giocare a costo di lasciare fuori Modric, Endrick e Arda Guler. I milanisti hanno avuto un deja vu: 14 febbraio 2023, Milan-Tottenham 1-0, gol del signor Diaz. Anche allora era l’andata di un ottavo di finale Champions. Il gol più giovane per il Milan in una partita a eliminazione diretta di Champions da Kakà 2004.

partite importanti

Brahim negli anni milanisti ha segnato due volte alla Juve, al Liverpool, al Napoli. Nel primo anno di ritorno al Real ha fatto gol in uno dei due derby di campionato e in Supercoppa di Spagna (ancora all’Atletico!). In questa stagione, in Champions, gol al City e questa ennesima puntura a Simeone. Unire i puntini è facile: Brahim Diaz è un giocatore da partite importanti. Ricky Massara, negli anni di Milan, lo diceva: Brahim non ha paura, quando la tensione si alza gioca meglio. Una qualità da campione che hanno notato anche i suoi primi allenatori. Pedro Gonzalez, che lo aveva a Malaga, ha raccontato che Diaz, una volta, nella finale di un torneo segnò da centrocampo e, un quarto d’ora dopo, ci riprovò: traversa.

le sue frasi

"Molto contento per il gol e soprattutto il vantaggio di un gol - ha detto Brahim a fine partita -. Loro sono bravi, è difficile trovare la soluzione con loro ma noi siamo il Madrid. Vogliamo vincere tutto". Diaz è solo il quinto madridista di sempre a segnare all'Atletico in tre competizioni diverse.

ancelotti e il milan

I milanisti, che probabilmente non lo hanno capito fino in fondo, ora hanno rimpianti: molti non lo ritenevano all’altezza del Milan, lui invece trova spazio e fa gol per il Real Madrid. Il Milan, se stiamo ai rimpianti, ne ha molti meno. Il club lo ha tenuto per tre anni in prestito e nei primi mesi del 2023 ha provato a comprarlo, stanziando più di 20 milioni per una possibile operazione. Il Real Madrid ha detto no, lo ha riportato a casa e lo ha inserito in rosa. Ancelotti ha fatto il resto e al Bernabeu, quando Brahim ha segnato all'Atletico, ha abbracciato il figlio Davide, finalmente felici. Davide gli ha detto qualcosa nell'orecchio e si può provare a indovinare la frase misteriosa: "Abbiamo fatto bene a farlo giocare".