A Guadalajara i canadesi avevano rimontato il 2-1 dell’andata anche grazie al gol dell’ex juventino, ma ai rigori i messicani hanno avuto la meglio
La coppa la alza il Chivas di Guadalajara, ma ci vogliono i rigori per neutralizzare Toronto, che nei 90’ regolamentari (non erano previsti i supplementari) aveva pareggiato l’1-2 subito dell’andata, e risolvere una sfida con emozioni continue. Peccato, perch¨¦ Giovinco e soci sfiorano l’impresa e tornano a casa con quintali di rimpianti. Ai canadesi, infatti, era riuscita la remuntada, ultimamente cos¨¬ di moda sui campi internazionali, e nei minuti finali avevano sfiorato per due volte il gol del trionfo con l’italiano e Delgado.
LA PARTITA —
Si partiva dal 2-1 ottenuto dai messicani in trasferta, un risultato che non li metteva al riparo da sorprese, ma gli concedeva un bel vantaggio di partenza. Tanto pi¨´ che al 19’ Pineda portava avanti il Chivas su imbeccata di Pizarro. Lo stadio amico impazziva e sembrava l’inizio della festa. Invece i campioni della Mls, che in questo primo mese e mezzo di stagione sono bloccati all’ultimo posto in classifica all’Est, pareggiavano il conto con Altidore che da centro area infilava al volo su cross basso di Hasler. Poi, allo scadere della prima met¨¤, ci pensava Giovinco in versione Formica Atomica a portare i suoi sul 2-1 e completare la rimonta. Un gol da fuoriclasse: Seba riceveva al limite dell’area, con una finta delle sue allontanava il difensore e di destro non perdonava. Nel secondo tempo il Chivas colpiva il palo con una rasoiata di Godinez, faceva la partita ma non sembrava mai in grado di impensierire Bono. Invece nei minuti finali, prima Giovinco sfiorava il palo e poi Delgado su assist di Seba dall’altezza del dischetto sparava altissimo. Ai rigori, Seba, che riceveva il premio come miglior realizzatore della competizione, trasformava per primo il suo penalty. Ma poi sbagliavano Osorio e Bradley, che mandavano rispettivamente il pallone sulla traversa e nel cielo di Guadalajara.
potere messicano —
Toronto aveva come obiettivo principale proprio la Coppa, molto attraente soprattutto perch¨¦ garantisce un posto al Campionato del Mondo per club. Invece a rappresentare il centro e Nord America ci sar¨¤ il Chivas, allenato dall’ex laziale (ma anche Inter, Parma e Brescia) Matias Almeyda, una delle due societ¨¤ storiche della Lega messicana mai retrocessa, ma che adesso ¨¨ adagiata al penultimo posto della classifica. Dunque neppure a Toronto riesce l’impresa di spezzare il monopolio messicano. Dal 2008, la Concacaf Champions League ¨¨ stata conquistata per 10 volte da team della Liga MX. Non bastasse, in queste dieci edizioni, le messicane hanno piazzato anche sette finaliste. Solo il Real Salt Lake City (nel 2010/11), il Montreal Impact (nel 2014/15) e ora Toronto hanno interrotto la striscia, senza per¨° riuscire ad alzare il trofeo. Nella storia di questa competizione appena due squadre Mls l’hanno vinta: il D.C. United nel 1998 e il Los Angeles Galaxy nel 2000.
Massimo Lopes Pegna
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