La tragedia si ¨¨ consumata al Mahamasima Municipal Stadium, impianto di Antananarivo: migliaia di persone si erano accalcate per accaparrarsi un posto sugli spalti
La folla all’esterno dell’impianto che ospitava Madagascar-Senegal. AFP
Doveva trattarsi soltanto di una semplice festa di sport. Di sorrisi, di tifo, di passione sregolata. E invece, nei minuti che hanno preceduto Madagascar-Senegal, partita valida per le qualificazioni alla Coppa d’Africa del 2019, la tragedia si ¨¨ appostata dietro l’angolo e non ha pi¨´ lasciato spazio alla gioia che solo il calcio sa dare. Al Mahamasima Municipal Stadium, impianto di Antananarivo che ospita le partite della squadra nazionale locale, una folla oceanica si ¨¨ ammassata per accaparrarsi un posto sugli spalti: oltre ai 20mila spettatori gi¨¤ ammessi all’interno dello stadio, molte persone sono per¨° riuscite ad accedere solo nel piazzale antistante all’ingresso dell’impianto. Da l¨¬, una calca fatta di urla e spintoni, il tutto per non perdersi il calcio d’inizio del match: una situazione altamente rischiosa, che per otto tifosi ¨¨ stata difatti fatale.
il bilancio —
Migliaia di persone, ma solo un cancello aperto per accedere nella struttura: il disastro era prevedibile e soprattutto preventivabile. Nella serata di ieri, il primo bilancio parlava di una vittima e 37 feriti, di cui due in condizioni estremamente gravi. Al momento, tuttavia, il numero dei morti si ¨¨ tristemente gonfiato: il totale - stando a quanto raccontato dai media malgasci questa mattina - ora parla di 8 persone scomparse. Poco pi¨´ di un anno fa, la stessa dinamica si verific¨° in Angola: era il febbraio del 2017, allora a morire furono addirittura 17 persone.
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