il caso
Diritti tv, mercato, liste: tutti i guai del Mondiale per club
Trentadue squadre, dodici stadi e un montepremi mirabolante che per¨°, per ora, ancora non cĄŻ¨¨. Insomma, il Mondiale per club, in programma dal 15 giugno al 13 luglio del prossimo anno negli Stati Uniti, fatica a decollare. Ma la Fifa va avanti, convinta di poter raccogliere i quattro miliardi di euro in diritti tv che alla fine potrebbero convincere anche i pi¨´ scettici. Resta il fatto che, al di l¨¤ delle proteste di sindacato dei giocatori e leghe varie, il regolamento della competizione solleva qualche perplessit¨¤. Non solo aprendo una finestra di mercato inedita a giugno, ma anche attribuendo allĄŻorganizzatore un potere decisionale sui giocatori che possono potenzialmente cominciare il torneo con una squadra e finirlo con unĄŻaltra. Suscitando incoerenze sullĄŻequit¨¤ sportiva e sulla possibilit¨¤ di schierare la miglior formazione.
mercatino
ĄŞ ?Recita lĄŻarticolo 22 comma 4 del regolamento: "I club partecipanti alla competizione hanno la possibilit¨¤ di stabilire un periodo di registrazione eccezionale aggiuntivo dal 1Ąă al 10 giugno 2025". In pratica, la Fifa ha autorizzato ogni associazione membro ad aprire un mini-mercato. Non cĄŻ¨¨ lĄŻobbligo, ma per il governo mondiale del calcio sarebbe auspicabile assecondare lĄŻopportunit¨¤ per risolvere in anticipo il nodo spinoso dei giocatori che arrivano a scadenza il 30 giugno. Giocatori che fino a quel giorno possono giocare il Mondiale con una maglia e dal primo luglio con unĄŻaltra. In tal senso, la Fifa ha previsto un aggiornamento delle liste definitive di 35 nominativi tra il 27 giugno e il 3 luglio (art. 24.3), proprio per sostituire i giocatori arrivati a naturale scadenza (punto a), o per aggiungerne fino a due di nuovi (punto b).
potere
ĄŞ ?Ma non ¨¨ tutto. I club infatti devono presentare a monte della competizione delle liste provvisorie di 50 giocatori (23.1). E anche qui pu¨° sorgere qualche incongruenza, visto che due squadre potrebbero inserire lo stesso giocatore in scadenza. Un caso neanche tanto teorico visto che la Fifa ha previsto un articolo specifico, il 23.6, per poter decidere autonomamente per quale club il giocatore potr¨¤ giocare, ?dopo aver ascoltato le parti interessate?. Un potere che di fatto cozza con il punto d) dellĄŻarticolo 4 comma 2 sulla responsabilit¨¤ dei partecipanti, che si impegnano "a schierare la squadra pi¨´ forte possibile durante la competizione". In realt¨¤, in tal caso, a stabilire il valore reale dellĄŻundici non sarebbe pi¨´ lĄŻallenatore, ma la segreteria generale della Fifa.
sciopero
ĄŞ ?Il Mondiale continua a non piacere al sindacato dei giocatori, esasperati dalla cadenza infernale di partite, e a varie leghe europee, dalla Liga alla Premier alla Serie A, che il mese scorso hanno fatto causa alla Fifa presso la Commissione Europea, per "proteggere la salute dei giocatori e salvaguardare la sostenibilit¨¤ dei campionati nazionali in Europa di fronte allĄŻabuso di potere" dellĄŻorganismo presieduto da Gianni Infantino. Che non ha ancora trovato gli auspicati quattro miliardi. Apple per ora ne ha offerto uno. E il capitolo dieci del regolamento del Mondiale intitolato Ą°disposizioni finanziarieĄą ¨¨ di fatto vuoto (art.37), come quello sui diritti commerciali (capitolo 12). Male che vada lĄŻarticolo 42 prevede almeno una medaglia per ogni partecipante.
? RIPRODUZIONE RISERVATA