Rivoluzione Samp: Gytkjaer o Cerri per risalire. Ma usciranno in tanti

Semplici vuole una rosa più corta ma di qualità: piacciono le punte di Venezia e Como. Anche Pedrola in uscita

Terapia d’urto. A un passo dal baratro, la Sampdoria cerca una via d’uscita al fallimento del mercato estivo per rimettere in piedi una stagione che ancora perduta non è, nonostante prestazioni disastrose, una classifica da paura e una vittoria che ormai è una chimera, attesa invano da dieci turni. Ultima occasione: resta il mercato di gennaio per cambiare faccia alla Sampdoria.

LA LISTA

Escono in tanti: sul libro dei partenti ci sono i nomi di Borini, Kasami, Silvestri (acquisto last minute su indicazione di Sottil, di cui era un fedelissimo a Udine, ma che a Genova non è riuscito ad esprimersi al meglio), il terzo portiere Ravaglia (visto che ormai di fatto Ghidotti è stato promosso al ruolo di titolare) e La Gumina (che ha un paio di offerte in B, ma anche in C ha estimatori). E, forse, anche Barreca, Sekulov, Giordano e Benedetti, se verranno trovate società disposte a prenderli, magari con un… aiuto sull’ingaggio da parte blucerchiata sino a fine stagione.

CIAO ESTANIS

E per capire che sarà effettivamente una rivoluzione, può salutare Genova anche il talentino Pedrola: dopo una stagione passata a dir poco tribolata, ha risolto i suoi guai fisici, ma mai ha trovato sino ad oggi quella marcia in più che gli avrebbe dovuto permettere sulla carta di fare la differenza in un campionato come quello di Serie B. Estanis può tornare in prestito in Spagna, poi in estate si vedrà, anche se molto dipende da come si piazzerà la Sampdoria a fine stagione. D’altra parte, ad acuirne le difficoltà di rilancio, anche la questione tattica. Questa rosa è stata concepita per giocare con il 3-5-2 (o il 5-3-2), un sistema di gioco che non è adatto allo spagnolo, il quale preferisce partire da sinistra sulla trequarti. Difficile invece, che la Samp lasci partire Akinsnamiro, in prestito dall’Inter, lui sì innesto felicissimo l’estate scorsa, che ha già oggi un buon mercato in Serie A.

POCHI, MA BUONI

Le indicazioni di Semplici, che sin qui ha raccolto tre pareggi e una sconfitta nelle sue prime quattro partite in panchina, sono chiare: rosa numericamente ridotta e di qualità per non gettare al vento una stagione altrimenti già ora piuttosto compromessa. E visto che il rendimento delle due punte non ha pagato abbastanza (dieci gol in due fra Coda e Tutino, ma come apporto al gioco offensivo le aspettative erano ben più alte), la Samp va a caccia di un centravanti vero come potrebbe essere Cerri (Como), in alternativa al quale ci sono altri profili sotto osservazione. Come Petagna (ex allievo di Semplici ai tempi della Spal), Gytkjaer o Brunori del Palermo. Per la difesa, invece, il nome più vicino alla Sampdoria è Folino, in forza alla Juve Stabia, che il direttore sportivo Accardi già conosce dai tempi della comune esperienza empolese, del cui settore giovanile faceva parte il ventiduenne originario di Ferrara. Sotto la lente anche Bonifazi del Lecce e, dalla lista degli svincolati, pure l’ex milanista Kjaer. Dal Monza può arrivare la mezzala Valoti (contatti fra le parti sono in corso da giorni) e si valuta Caldirola. Semplici chiede qualità, tanta qualità, quella che sino ad oggi è mancata, sperando di trovare anche quel leader che la Sampdoria va cercando invano da inizio stagione. La proprietà ha investito tanto e ora è disposta ad ulteriori sacrifici, nella consapevolezza che non tutto sia perduto. Però, stavolta non verranno tollerati altri errori o strategie infruttuose. Con un’idea chiara in testa: avere a disposizione già a Brescia, quando ripartirà il campionato, i primi innesti della nuova Sampdoria.