Benitez a Liverpool aspetta un segnale: in Italia tornerebbe subito
Il centro di Liverpool ¨¨ a poco pi¨´ di mezzora prendendo un trenino che fa fermate ogni cinque minuti, ma sembra un altro mondo. L¨¬ ci sono i Beatles, i Reds e l’Everton, i palazzi e il traffico. Qui c’¨¨ la foce del fiume Dee, le montagne del Galles sullo sfondo, il vento che spazza e invita i kitesurfer a gettare in acqua le loro tavole e il mare d’Irlanda che chiama da lontano, soprattutto in una giornata di sole. ? il buen retiro di Rafa Benitez, la sua oasi di pace e tranquillit¨¤ fin da quando ¨¨ sbarcato a Liverpool per allenare i Reds. ? da qui che il 63enne aspetta una chiamata per rientrare nel mondo del calcio. Una che potrebbe arrivare da Napoli, col tecnico spagnolo ben presente nel casting che Aurelio De Laurentiis sta facendo per rimpiazzare Luciano Spalletti.
Rientro
¡ªBenitez ha voglia di ricominciare ad allenare. "Nessuna preclusione verso la Serie A se il contesto ¨¨ giusto" aveva raccontato un mese fa alla Gazzetta. ? fermo da gennaio 2022, quando l’Everton gli ha dato il benservito sette mesi dopo averlo fatto diventare l’unico tecnico nell’era moderna ad aver allenato le due squadre di Liverpool. Tante squadre di Premier League, una stagione record per i cambi in panchina, hanno pensato a lui: il West Ham, che alla fine ha tenuto David Moyes, e il Leicester che ha trascinato il rapporto con Brendan Rodgers fino a quando la situazione era disperata, pi¨´ delle altre. Rafa ha valutato gli abboccamenti, ma ha sempre risposto no grazie: "Voglio essere sicuro, io e il mio staff siamo riusciti ad essere competitivi in tanti Paesi" aveva raccontato recentemente. La voglia di allenare non gli ¨¨ mai passata, anche perch¨¦ il tecnico spagnolo non ha preso questa stagione come un anno sabbatico, ma come un’occasione per aggiornarsi, per scoprire nuovi modi di fare quel lavoro che gli riesce cos¨¬ bene. Lo ha fatto cos¨¬ tanto che i suoi editoriali sul Times e le sue interviste in chiave Champions sono stati cos¨¬ precisi da aver predetto sia l’importanza della difesa di Kyle Walker su Vinicius nella semifinale tra Manchester City e Real, sia il cammino dell’Inter.
Predizioni
¡ªRafa aveva predetto un’altra cosa: lo scudetto del Napoli. Lo aveva detto a Luciano Spalletti gi¨¤ a novembre, quando i campioni d’Italia erano passati a Liverpool per giocare l’ininfluente ultima partita del girone di Champions con i Reds. Benitez era stato a trovare gli azzurri in albergo prima della partita, e aveva confidato al tecnico le sue idee. Non era solo l’augurio di un allenatore che a Napoli ¨¨ rimasto particolarmente legato ("Sono orgoglioso che tra i 13 titoli che ho vinto due siano arrivati con quella squadra"), ma di un tecnico da sempre conquistato dal modo di giocare della squadra di Spalletti, da quel 4-3-3 e da quel sistema che tanto assomigliano a come a lui piace far giocare le sue squadre. Benitez lasci¨° Napoli nel 2015 quasi sbattendo la porta, ma col passare degli anni ha cos¨¬ ricucito il rapporto con De Laurentiis che il presidente lo chiama spesso per chiedergli consigli e pareri su quello che succede dalle parti del Maradona.
La lista
¡ª? inevitabile, una volta deciso di separarsi da Spalletti, che Benitez sia finito nel casting per la panchina azzurra. Conosce l’ambiente, ¨¨ stimato, adora il sistema di gioco. E dei primi nomi della lista ¨¨ l’unico che ha gi¨¤ vinto la Champions, quel trofeo per cui al presidente De Laurentiis piacerebbe tanto competere. Dal suo castello con vista sul mare d’Irlanda, nella pace cos¨¬ vicino a Liverpool, Benitez aspetta una chiamata per rientrare. E se arrivasse da Napoli, se fosse il Maradona "il contesto giusto", sarebbe molto difficile dire no.
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