racconto
Capello lo sconsigli¨°, Galliani lo voleva gratis: i retroscena del passaggio di Ronaldo al Milan
Ci sono pochi giocatori che hanno avuto il privilegio di indossare sia la maglia del Milan che quella dell'Inter riuscendo a infiammare il derby ancora prima di scendere in campo. In questa ¨¦lite ¨¨ presente Ronaldo Lu¨ªs Naz¨¢rio de Lima, detto "Il Fenomeno", che ha contribuito a scrivere pagine importanti della storia nerazzurra prima di tornare a Milano sulla sponda rossonera. Il suo trasferimento nel gennaio 2007 dal Real Madrid ¨¨ stato uno dei pi¨´ discussi nel capoluogo lombardo, come dimostrato dagli oltre 3000 mila fischietti dei tifosi interisti durante la prima sfida contro il grande ex. Diversi anni dopo Fabio Capello, all'epoca allenatore dei Gal¨¤cticos, ha rivelato un curioso retroscena di questa trattativa: "Mi chiam¨° Galliani, gli dissi che era in sovrappeso e non andava bene. Lo sconsigliai, ma il giorno dopo era a Milanello. Ronaldo "il fenomeno" l'ho mandato via io. Faceva troppe feste e non riusciva a dimagrire. E stiamo parlando del giocatore pi¨´ forte che io abbia mai allenato".?
IL PRIMO TENTATIVO
¡ª ?Durante l'estate 2006 Adriano Galliani cerca di costruire una squadra competitiva per tornare a vincere, mentre tutta Italia festeggia il successo del Mondiale. L'amministratore delegato rossonero ha una pazza idea in testa: riportare a Milano Ronaldo "Il Fenomeno", che aveva gi¨¤ incantato la citt¨¤ con la maglia dei cugini dell'Inter. Il campione brasiliano ¨¨ in uscita dal Real Madrid dopo stagioni altalenanti e il Milan vuole approfittare della situazione per aggiudicarsi le sue prestazioni con un'offerta da 25 milioni di euro. Dopo attente riflessioni la risposta dalla Spagna ¨¨ negativa: Capello ¨¨ convinto di poterlo rivitalizzare e il giocatore non si muove.?
IL CONDOR TORNA ALL'ATTACCO
¡ª ?I primi sei mesi della stagione 06/07 sono un disastro sia per Ronaldo che per il Milan. L'attaccante brasiliano colleziona solo 7 presenze in Liga con un gol all'attivo, la missione di Don Fabio di recuperarlo sembra fallita. I rossoneri di Ancelotti invece si ritrovano a met¨¤ classifica a gennaio, complice anche un avvio di campionato difficile dovuto alla penalizzazione di inizio anno, costretti ad abbandonare presto il sogno scudetto. Galliani deve intervenire sul mercato per salvare la seconda parte di stagione e regalare ai tifosi un colpo per ambire a traguardi ambiziosi: la Champions League. Il Condor torna cos¨¬ a bussare alla porta del Real Madrid per Ronaldo, in quel momento ci sono le giuste condizioni per concludere l'affare.?
TUTTO GRAZIE AL NUMERO 8
¡ª ?Galliani vola in Spagna con una missione precisa: tornare a Milano insieme a Ronaldo questa volta. All'aeroporto di Madrid trova ad aspettarlo direttamente il direttore sportivo dei Blancos Mijatovic, che ¨¨ nuovo del mestiere e vuol accogliere con grande cortesia il pi¨´ esperto collega, in segno di rispetto e ammirazione. I due si ritrovano a trattare durante una cena al Ritz Hotel: il Milan questa volta chiede una cessione a titolo gratuito, che consentirebbe al Real di liberarsi dell'importante ingaggio (12 milioni lordi all'anno) del brasiliano, a due anni dalla scadenza del contratto. Il dirigente montenegrino viene colto di sorpresa dalla richiesta e risponde: "Boss lei ¨¨ il numero uno al mondo, io invece sono un novellino. Che figura farei se vendessi Ronaldo a zero? Non sarebbe meglio un minimo indennizzo?". Il Condor allora prende un pezzo di carta e scrive: "4 milioni", ma Mijatovic afferra la pena e ribatte: "8 milioni". Alla fine le parti si accordano per un pagamento dilazionato in quattro anni (2 milioni l'anno), poi Galliani incuriosito chiede il motivo della cifra. La risposta lo fa sorridere: "Vede, boss, l'8 ¨¨ il numero di maglia che ho indossato qui al Real Madrid per anni, da giocatore. Inoltre ¨¨ una cifra che far¨¤ contento il presidente". La cena si conclude con una stretta di mano: il 30 gennaio 2007 Ronaldo ¨¨ un nuovo giocatore del Milan. La sua seconda avventura a Milano non pu¨° certamente essere paragonata alla prima.
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