Disciplina, semplicità, evoluzione: come allena Sergio Concei?ao

Spesso si dice che, quando un ex calciatore comincia ad allenare, le sue squadre gli assomiglino parecchio, ovviamente molto più sul piano caratteriale che tecnico. Basti pensare alle concezioni quasi militari di Conte e Simeone o alla liberazione dell’estro secondo Allegri. Sergio Concei?ao è molto vicino alla filosofia dei primi due, quel certo rigore si vedeva anche col pallone tra i piedi. Un carattere duro, a volte troppo focoso, logica conseguenza di chi è stato messo subito a dura prova dalla vita. Il papà adorava andare in moto, il giorno prima di morire per un incidente stradale aveva accompagnato in sella il figlio 15enne a firmare col Porto. La madre, già gravemente malata e costretta alla sedia a rotelle, lo seguirà poco tempo dopo. Il sollievo e la forza li troverà nella religione e in Liliana, che diventerà sua moglie e darà alla luce i loro cinque bambini.?Ed è anche per le esperienze del passato che richiede una disciplina estrema ai suoi giocatori, arrivando anche al conflitto e alla rottura se non c’è sintonia. Il successo delle sue idee ha creato un legame fortissimo col Porto, una filosofia che si è leggermente evoluta rispetto all’inizio ma che resta fedele ai propri principi.?