
Ora ¨¨ non pi¨´ tutto racchiuso in un semplice like. Come quelli con cui Felipe Anderson col cuore gonfio di nostalgia ha timbrato sui social per i momenti pi¨´ significativi della Lazio degli ultimi tre anni. Dall’estate del 2018, quando salut¨° per andare al West Ham per compiere quel salto da top player mai arrivato, il fantasista brasiliano non ha mai perso i contatti col mondo biancoceleste. I rimpianti lo hanno catturato subito. La voglia di Roma placata da ritorni frequenti nella Capitale. E il desiderio di rivestire la maglia della Lazio confessata nel tam-tam dei social. Adesso, quei “like” stanno scavando un varco per un clamoroso ritorno. Una storia che si trasforma in un dribbling tipico del repertorio di Anderson: effetti imprevedibili tra classe e fantasia. Perch¨¦ i biancocelesti stanno vagliando l’idea di riprendersi il suo talento. Non si tratta di un remake, ma di un tassello per il mosaico della Lazio di Sarri. Al nuovo tecnico, per azionare il suo 4-4-3, serve un freccia ricca di estro sulla fascia del tridente. Un identikit che porta a Felipe Anderson.