Bilancio, ringiovanimento e competitivit¨¤: gestione Cherubini, i primi obiettivi
Instradata dagli eventi ma non ancora annunciata, la mossa di promuovere a capo dell’area sportiva della Juventus Federico Cherubini - gi¨¤ braccio destro di Fabio Paratici - ¨¨ nel segno della continuit¨¤ come gi¨¤ lo era stato il passaggio da Marotta a Paratici. Che ¨¨ anche un modo per dire che, senza chiedergli di portare rivoluzioni se non la propria professionalit¨¤ gi¨¤ incarnata in altri ruoli, la scelta di Cherubini arriva per proseguire la strada gi¨¤ tracciata dal club su tre direttrici: economica, anagrafica e tecnica.
Il risanamento economico
¡ªL’alleggerimento del monte stipendi ¨¨ un obiettivo con qualsiasi chiaro di luna, ma oggettivamente la conferma di un posto in Champions League lo rende meno stringente rispetto al calo di fatturato che avrebbe determinato l’Europa League. I conti restano per¨° segnati pesantemente dal crollo dei fatturati per colpa della pandemia e, con un piano di espansione aziendale mortificato da un momento del genere, lavorare sulle plusvalenze possibili da qui alla chiusura del bilancio del 30 giugno (stessa scadenza del contratto di Paratici) ¨¨ un fronte importante. Dunque non solo valutazioni tecniche ma anche economiche su possibili rinunce che facciano bene anche ai conti, ovvero quelle di chi (dai parametri zero in gi¨´) ¨¨ cedibile a un valore superiore rispetto a quello con cui ¨¨ arrivato o che non ¨¨ ancora ammortizzato a bilancio.
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Il ringiovanimento della rosa
¡ªLa via ¨¨ intrapresa da tempo. Nell’estate 2019 sono arrivati De Ligt e Demiral, nell’inverno 2020 ecco Kulusevski, poi nell’ultimo mercato sono arrivati Chiesa, Arthur, McKennie, poi in inverno Rovella. Senza perdere l’equilibrio con componenti di esperienza che ci vogliono all’interno di un gruppo che punta a vincere, la transizione anagrafica della Juventus andr¨¤ avanti. Con qualche rinuncia (dopo Buffon anche Chiellini?) e considerando tutt’altro che incedibile qualche ultratrentenne (Alex Sandro, Ramsey). L’altra met¨¤ del ragionamento sono le operazioni in entrata. Donnarumma, per fare un nome a caso, risponderebbe a questa logica.
Il ritorno dei risultati
¡ªSpendere meno e avere una squadra pi¨´ giovane sono due obiettivi difficili da far stare bene insieme con i successi. Appurato che la cosmesi dei bilanci passa comunque da cessioni mirate e non da un ridimensionamento del valore dell’organico, la priorit¨¤ (anche a scapito degli altri obiettivi) restano i risultati soprattutto nella prossima stagione in cui ci sar¨¤ da vendicare lo smacco dell’interruzione della serie di scudetti. Dandosi la visione di provare a rilanciare le ambizioni europee proprio attraverso giovani di prospettiva. Con una rosa gi¨¤ di livello, la differenza la fa avere un allenatore in panchina come Allegri. A Cherubini e al suo staff sta mantenere l’equilibrio in organico tra lo sguardo al futuro e la fame del presente.
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