Ufficiale la rescissione del contratto del difensore brasiliano, ex capitano della Juventus
Danilo e la Juve si separano, definitivamente. In queste ore si ¨¨ lavorato alla Continassa per mettere a posto le carte, e poco fa ¨¨ stata formalizzata la risoluzione del contratto che in teoria sarebbe dovuto terminare il prossimo 30 giugno. L¡¯ormai ex capitano, dopo aver vissuto un mese da separato in casa, ha rinunciato anche alla buonuscita: domani mattina, alle 10, con un volo privato da Torino, torner¨¤ in Brasile, dove firmer¨¤ un biennale col Flamengo.?
risoluzione
¡ª ?La Juventus pagher¨¤ al giocatore soltanto la mensilit¨¤ di gennaio, quella che ha maturato pur essendo stato inibito dalla regolare attivit¨¤ in prima squadra per scelta tecnica e del club, a fine dicembre. Danilo, che aveva ereditato la fascia da Bonucci e la lascia al braccio di Locatelli, ¨¨ stato il venticinquesimo capitano della storia juventina: il primo straniero. La sua avventura in bianconero era cominciata nell¡¯estate 2019, nell¡¯ambito di uno scambio tra Juve e Manchester City tra lui e Cancelo. Pian piano il difensore ¨¨ diventato un riferimento per il gruppo e per tutto l¡¯ambiente, lui stesso ha raccontato di aver trovato a Torino le condizioni ideali per vivere la sua maturit¨¤ calcistica nel migliore dei modi. Con l¡¯arrivo di Thiago Motta, per¨°, ¨¨ cambiata quasi totalmente la percezione nei suoi confronti: poco spazio e soprattutto poca considerazione, fino alla decisione di metterlo sul mercato a gennaio. C¡¯era anche il Napoli sulle tracce del calciatore, ma lui ha preferito tornare a casa in Brasile.
il lungo saluto via social
¡ª ?"Sono passati cinque anni e mezzo ma per me ¨¨ come se fosse stata una vita intera. Non ¨¨ mai facile separarsi da un amore, un luogo che mi ha dato tanto. Una maglia che mi ha fatto provare grandi emozioni. Un club, una storia in cui ho ritrovato i valori che mi hanno accompagnato durante tutta la mia carriera e che ho imparato dai miei genitori.Quando sono arrivato, ho imparato dai grandi uomini dello spogliatoio e all¡¯interno della Juventus diventando pi¨´ anche io insegnante e difensore di questi valori con le unghie e con i denti come fosse una parte di me. Come gli insegnamenti che passo ai miei figli che peraltro hanno fatto di Torino la loro casa e sono diventati grandi tifosi di questi colori.?Forse ¨¨ per rispettare e lottare tanto per questi valori ¨¨ che non posso pi¨´ fare parte di questo progetto. Quello che mi rende in qualche modo orgoglioso ¨¨ non aver mai cambiato il mio modo di essere, di difendere il club pi¨´ importante della mia storia. Sento che ogni persona del mondo Juventus fa parte della mia famiglia, ogni dipendente, ogni compagno e ogni persona che indossa questa maglia con orgoglio senza pensare solo ai numeri, con onest¨¤ e soprattutto affrontando ogni sfida della Juventus come una sfida personale, una scelta di vita.?Ai nostri tifosi chiedo scusa per i momento in cui posso aver deluso. Mai per mancanza di impegno, dedizione o lavoro. E ringrazio con tutto il cuore per il modo in cui sono stato accolto, rispettato e per il legame che abbiamo costruito durante il mio percorso dove mi sono sempre sentito un vostro rappresentante in campo. Ogni volta che ascoltavo l¡¯inno cantato da voi allora Stadium mi emozionavo, mi accendevo e queste emozioni non si comprano con nessun progetto fantasioso. Per concludere ¨¨ giusto citare una frase che un certo Andrea Agnelli disse una volta: La nostra consapevolezza sar¨¤ la loro sfida, essere all¡¯altezza della storia della Juventus. Ricordatevi, ci riconosceremo ovunque nel mondo, solo con uno sguardo. Siamo la gente della Juventus!".
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