Hojbjerg e Berardi subito: poi potrà partire la rivoluzione tattica di Allegri

La tentazione di trattenere Mario Mandzukic, pupillo per eccellenza di Massimiliano Allegri, probabilmente è stata forte nella serata delle Legends bianconere. Ma un clone di Super Mario in giro non c’è e così la coppia Giuntoli-Manna si dovrà inventare altro a gennaio per rendere ancora più competitiva la Juventus in ottica qualificazione Champions e scudetto. L’idea dei dirigenti juventini, alla luce delle prime giornate e del caso doping di Paul Pogba, è quella di regalare ad Allegri un paio di rinforzi. Uno in mezzo al campo e uno sulla trequarti. Meglio se con formule vantaggiose. Un mix di sostanza e fantasia che, almeno per ora, vede due nomi un mezzo passo avanti a tutti gli altri: Pierre-Emile Hojbjerg (Tottenham) e Domenico Berardi (Sassuolo). Se i contatti dell’ultime settimane evolveranno in discorsi più seri e approfonditi, sarà una Signora in HB in inverno. Più esperta, variabile e fantasiosa grazie al mediano danese del Tottenham e al numero 10 del Sassuolo. Pensarci non significa sempre riuscirci nel mercato. Soprattutto a ottobre e con ancora quasi tre mesi davanti prima della riapertura delle trattative. Ma una cosa è certa: Hojbjerg e Berardi, oltre a poter trovare spazio nell’attuale 3-5-2, consentirebbero ad Allegri di testare anche altre vie.?Dal 3-4-2-1 al 4-3-3.?

Il 3-5-2 HB

Se gennaio arrivasse dopo questa sosta per le nazionali – e non fra quasi 3 mesi – Hojbjerg e Berardi, almeno inizialmente, verrebbero inseriti nel 3-5-2. Per il 28enne danese ci sarebbe l’imbarazzo della scelta in mediana (al posto di Locatelli o di Fagioli, accanto all’intoccabile Rabiot), mentre l’azzurro dovrebbe adattarsi a fare la seconda punta un po’ come successo ad Angel Di Maria nella passata stagione. Massima libertà d’azione e di inventare calcio e giocate decisive svariando su tutto il fronte offensivo.?

Il 3-4-2-1 e il 4-3-3

Ma se davvero il corteggiamento a Berardi dovesse andare a buon fine nei prossimi mesi – possibile, ma non ancora scontato visto il precedente di agosto con il Sassuolo – la sensazione è che Allegri modificherebbe la sua Juventus per sfruttare contemporaneamente gli strappi e il tiro di Federico Chiesa, gli assist e la qualità di Berardi e il fiuto sottoporta di Dusan Vlahovic. Tutti motivi che potrebbero far tornare di moda un “vestito” già indossato con Di Maria la scorsa stagione. Un 3-4-2-1 con Chiesa e Berardi (o Sudakov, altro trequartista nel mirino) alle spalle di Vlahovic. E Hojbjerg? Per il danese del Tottenham – e sarebbe lo stesso per Fofana del Monaco o Koné del Borussia Moenchengladbach, due delle possibili alternative – sarebbe quasi naturale posizionarsi in mediana accanto a Rabiot. Ma esiste un’altra ipotesi affascinante, rafforzata dai recenti esperimenti di Allegri - tanto in allenamento quanto a gara in corso - e dalle caratteristiche dei due obiettivi di mercato. Una Signora in versione 4-3-3 con il tridente Berardi-Vlahovic-Chiesa supportato da Rabiot, Locatelli e Hojbjerg a centrocampo.