Galliani: "Ibra vuole il Milan"
Zlatan: "Guardiola non mi parla"

L'a.d. del Milan a Barcellona: "Trattativa difficile, ma il giocatore vuole venire. Ricominciamo alle 12 e non ci saranno contropartite tecniche". Lo svedese: "E' l'allenatore che non mi vuole: in sei mesi mi ha parlato due volte. Che bello giocare con Ronaldinho". Il trofeo Gamper, dopo un meraviglioso gol di Inzaghi, va ai catalani ai rigori

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Zlatan Ibrahimovic in azione nel trofeo Gamper. Ap

BARCELLONA, 25 agosto 2010 - Milan, Barcellona, Ibrahimovic. La trattativa dell'estate, il sogno rossonero. Ecco la cronaca di una giornata bollente.

ore 24 — Le parole di Ibrahimovic hanno provocato l'immediata reazione di Pep Guardiola, che alla stampa catalana ha dichiarato: "Se gli ho parlato due volte in sei mesi ci sarà una ragione, come per tutte le cose. Adesso però non voglio dire nulla di più, per il bene del Barcellona è meglio che non aggiunga niente. Quello di Zlatan è un problema interno al club, ma non ha niente a che vedere con quello che è successo l'anno scorso con Eto'o"

ORE 23.20 — Zlatan Ibrahimovic ha parlato ai giornalisti dopo il trofeo Gamper. E il messaggio è chiaro: vuole il Milan: "Non so perchè Guardiola non mi vuole - ammette Ibra -. Non mi parla, non so che problema ha, mi ha rivolto la parola due volte negli ultimi sei mesi. Io sto bene qui, quando parlo con i dirigenti mi dicono che non mi vogliono vendere ma non so cosa pensa l'allenatore visto che non mi parla. Non posso dire nulla del Milan, non ho alcun accordo con nessuno, ho un contratto col Barcellona e la mia famiglia è felice. Non so perchè c'è questo problema, non so nemmeno qual è il problema ma è l'allenatore che non mi vuole". E allora, ben venga il trasferimento in rossonero. "Se mi piacerebbe giocare con Ronaldinho? Tanto"

Ibrahimovic saluta Ronaldinho prima della sfida del Camp Nou. Pegaso

ORE 22 — Il Trofeo Gamper, disputato al Camp Nou di Barcellona, poco indicativo al di là del risultato, ha visto entrambi i tecnici dare spazio a molti giocatori. Dopo un primo tempo in cui a Ibra è stato annullato un gol per fuorigioco, la sfida si è accesa nella ripresa. Al 2' David Villa brucia tutti sul primo palo dopo l'assist da sinistra di Bojan Krkic, ma ci pensa il nuovo entrato Inzaghi a riportare la gara in parità. Davvero un gioiello quello dell'esperto centravanti che ha segnato con un sinistro incrociato al volo di rara bellezza, sfruttando una palla di Seedorf che veniva dalla trequarti. Dopo una gran parata di Flavio Roma (bravissimo) sulla punizione di Messi nel recupero, dal dischetto i rossoneri sbagliano tre rigori su quattro (errori Seedorf, Pirlo e Jankulovski) e danno via libera al Barça. Da brividi l'accoglienza del pubblico catalano a Ronaldinho. Inoltre, dopo aver sollevato il trofeo che la sua squadra aveva vinto, il capitano del Barça Carles Puyol si è diretto verso Ronaldinho e gli ha regalato la Coppa, per testimoniargli tutto l'affetto che il pubblico del Camp Nou ha ancora per lui.

ORE 20 — "Ho visto il giocatore - ha dichiarato a Milan Channel Adriano Galliani - che è assolutamente disponibile a venire il Milan. Il problema è che abbiamo davanti una montagna di soldi da scalare. Vedremo, sto lavorando".

ORE 19.38 — Galliani al sito del Milan: "Con il Barcellona torneremo a rivederci domani alle 12. La trattativa è molto difficile e molto costosa. Preciso che da parte del Milan non sono previste contropartite tecniche, stiamo lavorando per portare al Milan un grande campione in più. Non voglio illudere nessuno, ma nemmeno dire che non faremo sicuramente l'operazione. Vediamo, è molto difficile. Proviamo, io non mi muovo da Barcellona. I rapporti con il presidente Sandro Rosell sono ottimali".

ORE 19.11 — Alla presentazione del Barcellona, al Trofeo Gamper, grande entusiasmo dei tifosi "culé". Boati per tutti e soprattutto per Ibra: l'entusiasmo del pubblico all'annuncio del suo nome è stato inferiore soltanto a quello riservato a Messi. Lo svedese stasera sarà titolare.

ore 18.44 — L'incontro si è concluso, i protagonisti sono usciti da una porta laterale senza rilasciare dichiarazioni. Rosell e Galliani si sono diretti verso l'ingresso del Camp Nou, per presenziare alla cerimonia del Trofeo Gamper. Raiola, invece, ha lasciato la sede scelta dal club blaugrana per discutere della trattativa.

Galliani e Rosell oggi a Barcellona Tassone

ORE 17.27 — Nella sede del club del Barcellona adiacente allo stadio è arrivato Mino Raiola, l’agente di Ibrahimovic, che raggiunge Galliani e Rosell: la trattativa entra nel vivo e questa è la sede scelta per proseguire i colloqui.

ore 16.25 — Adriano Galliani esce dal ristorante e si dirige verso il Camp Nou. Queste le sue dichiarazioni: "Abbiamo parlato pochissimo, adesso ci vediamo allo stadio o in un altro ufficio. Certo tra aprire e chiudere una trattativa c'è un grande passo. Non ho parlato con il giocatore e non esco dall'incontro né pessimista né ottimista. Sensazioni? Non so". Domanda: spera di tornare a Milano con Ibra? "Sì. Ma spero anche di tornare a Milano con Brigitte Bardot giovane...".

ore 16.15 — Sta per terminare il pranzo al "Ca' Isidre", ristorante piuttosto di lusso con menu a partire da 75 euro. Galliani e Rosell stanno mangiando in una saletta riservata, a momenti attesa l'uscita delle due dirigenze che si sposteranno al Camp Nou, alla sede del Barça. A quel punto sarà possibile valutare se e come procede la trattativa.

ore 14.56 — Arriva anche la delegazione del Barcellona: entrano al ristorante il presidente Rosell e il direttore sportivo Zubizarreta, peraltro non fermati dai giornalisti spagnoli. Alle 15 inizia quindi il pranzo di "mercato".

ore 14.36 — Adriano Galliani è arrivato al ristorante: completo blu, camicia bianca e consueta cravatta gialla, Galliani è stato letteralmente bloccato dalla selva di giornalisti e telecamere. Sullo stato della trattativa ha commentato: "Non so, vedremo. Non abbiamo ancora parlato di nulla, vediamo cosa succede". Nonostante le incertezze sulla trattativa, la camera d'albergo di Galliani a Barcellona è stata prenotata fino a fine settimana.

ore 14.30 — Umberto Gandini, direttore organizzativo del Milan, è entrato al "Ca' Isidre", ristorante sede del pranzo ufficiale. E' il primo dei quattro commensali attesi. Ancora non sono arrivati Galliani, il presidente del Barcellona Rosell e il direttore sportivo Zubizarreta. Piccola folla fuori dal ristorante: una cinquantina di tifosi e curiosi, altrettanti operatori dell'informazione.

ore 13 — La delegazione rossonera è arrivata a Barcellona.

ore 11 — Adriano Galliani è partito da Pisa con un aereo privato con destinazione Barcellona. Le trattative per lo svedese non si preannunciano facili. Ma l'a.d. del Milan vuole andare fino in fondo: "Se serve resto qui fino al 31 agosto". L'offerta del Milan sarà quella di uno scambio di prestiti con Borriello, mentre da Barcellona filtrano voci sulla volontà del club di parlare almeno di uno scambio biennale. Contrario al prestito sembrerebbe invece il procuratore del giocatore, Mino Raiola: "Zlatan non va in prestito e resta al Barcellona a meno che il Milan lo acquisti a titolo definitivo".

adiyiah in prestito, abate resta — Per Barcellona non è invece partito, a differenza di quanto previsto, il direttore sportivo Ariedo Braida, che in mattinata ha definito la cessione in prestito del giovane attaccante ghanese Adiyiah alla Reggina. E' stato invece tolto dal mercato l'esterno Abate, per il quale aveva mostrato interesse la Fiorentina. Il tecnico Allegri nella serata di ieri ha avuto un colloquio con il giocatore, a cui ha confermato di considerarlo importante per il progetto. Abate quindi resterà rossonero.

ronaldinho favorevole — Intanto Ronaldinho in una intervista al giornale spagnolo "Mundo Deportivo" apre le porte allo svedese: "Non so se Ibrahimovic verrà al Milan per formare un tridente con me e Pato, ma di certo l'idea di giocare con uno dei migliori attaccanti al mondo mi affascina. Se Ibrahimovic firmasse per il Milan sarebbe perfetto". Oggi sarà anche la serata di Ronaldinho, che torna al Camp Nou da avversario per il Trofeo Gamper.

allegri: "Un campione" — "Sfido qualunque allenatore a non voler allenare un campione come Ibrahimovic, ma in questo momento ho un gruppo di giocatori importanti e lavoriamo su quelli". È la risposta data dal tecnico del Milan Massimiliano Allegri ai giornalisti presenti a Malpensa, alla partenza dei rossoneri per Barcellona, che gli chiedevano un commento sul possibile arrivo dell'attaccante svedese. Secondo Allegri comunque "anche senza l'arrivo di Ibrahimovic il Milan dovrà giocare da protagonista". Lo svedese "rafforzerebbe un reparto già forte".