Momento buio per il club tedesco, tra giocatori in difficolt¨¤ e attriti nella dirigenza. E stasera il tecnico si gioca la panchina nella sfida di Champions League
Niko Kovac, tecnico del Bayern Monaco. Ap
Caos, tensione, nervosismo. La serenit¨¤ in questo momento non ¨¨ di casa a Monaco. Il Bayern sta vivendo una stagione molto complicata: ¨¨ in difficolt¨¤ il club, lo sono i singoli giocatori. Thomas M¨¹ller e Boateng vengono messi in discussione sia al Bayern che in nazionale, Robben e Ribery hanno il contratto in scadenza e sembrano destinati all’addio, Lewandowski non segna come al solito (al momento in Bundesliga sono ben 6 i giocatori ad aver realizzato pi¨´ gol di lui). I dirigenti non se la passano meglio: lo scorso 19 ottobre il presidente Hoeness, l’amministratore delegato Rummenigge e il direttore sportivo Salihamidzic hanno indetto una conferenza stampa congiunta (evento pi¨´ unico che raro) durante la quale hanno attaccato apertamente opinionisti, giornalisti ed ex calciatori, a loro dire troppo critici con la squadra. Il primo a farne le spese ¨¨ Paul Breitner, bandiera del club (vinse 5 campionati e una Coppa Campioni da giocatore) e ambasciatore del calcio tedesco (insieme a Pel¨¦, Vav¨¤ e Zidane ¨¨ l’unico ad aver segnato in due diverse finali dei mondiali). Ebbene: Breitner non ¨¨ pi¨´ il benvenuto nella tribuna d’onore del Bayern Monaco.
POLEMICHE —
Nei giorni scorsi Breitner ha espresso le proprie perplessit¨¤ sulla controversa conferenza stampa di cinque settimane fa, opinione che per¨° Hoeness, suo ex compagno di squadra al Bayern e amico di vecchia data, non ha accettato. Al punto che lo avrebbe fatto contattare per comunicargli la decisione di bandirlo dalla tribuna autorit¨¤. “Mi hanno chiamato per dirmi che Hoeness non vuole che, nel prossimo futuro, mi faccia vedere in tribuna d’onore – ha spiegato Breitner alla Bild –. Ho risposto che non sarei venuto a prescindere: l’attuale momento del Bayern non avrei comunque voluto vederlo. Ho anche rispedito al club i due biglietti omaggio che mi spettano in quanto giocatore storico del Bayern: non voglio pensino che desidero biglietti gratis. Se dovessi voler tornare allo stadio lo farei pagando di tasca mia”.
KOVAC —
Continua a traballare intanto la panchina di Kovac. Questa sera il Bayern giocher¨¤ contro il Benfica in Champions League e, in caso di mancato successo, l’esonero sarebbe quasi scontato. Non un caso che il tecnico tedesco, stando a quanto riportato dalla Bild, si sarebbe lamentato e sfogato con alcuni giocatori all’interno dello spogliatoio. Kovac si sarebbe lasciato sfuggire che fra pochi giorni, probabilmente, non ci sar¨¤ pi¨´, sostenendo per¨° di avere ancora molto da fare prima di lasciare il Bayern. Affermazione che avrebbe confuso la squadra. Non solo: il tecnico avrebbe sottolineato come i pessimi risultati non dipendano da lui ma dai giocatori che vanno in campo, pensiero che aveva, a grandi linee, gi¨¤ espresso pubblicamente: “Abbiamo preso gol su errori individuali, quelli non li pu¨° evitare nessun allenatore al mondo – ha affermato –. Potete immaginare come mi senta dentro. Sono sempre gli errori individuali a frenarci”. Caos, tensione, nervosismo. La serenit¨¤ in questo momento non ¨¨ di casa a Monaco.
Elmar Bergonzini
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