I bavaresi non conosco altro risultato, tanto che la lunga striscia di successi sta cominciando ad annoiare perfino i tifosi. Riusciranno a perdere una partita da qui a fine stagione?
La gioia del Bayern. Ap
Vincere non ¨¨ importante, non ¨¨ nemmeno l’unica cosa che conta, ¨¨ semplicemente ci¨° che riesce meglio al Bayern Monaco. Con Kovac in panchina i bavaresi in questo inizio di stagione non hanno fatto altro. Trionfo in Supercoppa con l’Eintracht Francoforte, turno superato in Coppa di Germania, successo all’esordio in Champions League sul campo del Benfica e 12 punti conquistati nelle prime quattro partite della Bundesliga. Sette partite, sette vittorie. Il direttore sportivo dello Schalke Heidel, sabato sera, dopo la sconfitta con il Bayern, ha predetto una stagione storica ai bavaresi: “Non perderanno nemmeno una partita”. Possibile, ma la lunga striscia di successi comincia ad annoiare, perfino a Monaco.
STRAPOTERE —
Nemmeno dopo il gol dell’1-0 in casa dello Schalke (che l’anno scorso ¨¨ arrivato secondo) Hoeness e Rummenigge, seduti in tribuna, hanno esultato. Nessun urlo, nessun sorriso, nessuna emozione. Sul 2-0 Rummenigge ha stretto il pugno per esultare, mentre Hoeness ¨¨ rimasto ancora impassibile e pochi secondi dopo se ne ¨¨ perfino andato. Il Bayern, insomma, ¨¨ talmente abituato a vincere che ormai non si esulta pi¨´ nemmeno ai gol. Troppa monotonia e perfino il successo, se cos¨¬ frequente, ¨¨ noioso. Nel 2015 fece il giro del web la foto scattata a Marienplatz un’ora dopo il titolo di campione di Germania conquistato dal Bayern (che si laure¨° tale senza giocare, approfittando della sconfitta del Wolfsburg). La piazza era deserta, non c’erano tifosi a festeggiare. Sui social si sprecarono le battute: “Al funerale di mio nonno c’erano pi¨´ persone e sembravano pi¨´ allegre”, oppure “Oggi ho vinto 100 euro alla schedina: offro la cena a tutti quelli che ora sono a Marienplatz”. C’¨¨ da tempo assuefazione al successo, e perfino Rummenigge e Hoeness sembrano meno focosi del solito.
EUFORIA —
Atmosfera completamente diversa a Berlino. L’Hertha ha cominciato il campionato con tre vittorie e un pareggio. Con i 10 punti conquistati i berlinesi sono secondi a -2 dal Bayern. Dopo la vittoria di sabato per 4-2 contro il Borussia Moenchengladbach l’Hertha si ¨¨ ritrovato perfino in testa alla classifica (il Bayern doveva ancora giocare). L’euforia ¨¨ tale che i giocatori, dopo il fischio finale, sono rimasti per 30 minuti in campo per raccogliere gli applausi del pubblico. Di fatto un terzo tempo dedicato esclusivamente ai tifosi e ai festeggiamenti. E in curva sono stati intonati cori molto significativi: “Resteremo imbattuti fino alla fine” o “Arriviamo a 100 punti”. E pensare che a Monaco, pur stando sopra in classifica, c’¨¨ meno entusiasmo. In Baviera per¨° vincere non ¨¨ importante, non ¨¨ l’unica cosa che conta, ¨¨ semplicemente ci¨° che riesce meglio al Bayern. Al punto che ormai farlo ¨¨ perfino monotono, quasi noioso.
Elmar Bergonzini
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