Il campione olandese interviene in difesa dei bavaresi: " Dobbiamo restare calmi. Parlano di crisi solo perch¨¦ siamo a meno quattro"
Arjen Robben, 34 anni EPA
Alla ricerca della serenit¨¤ perduta. Il Bayern Monaco non vince una partita dal 22 settembre scorso (si impose 2-0 in casa dello Schalke), da quel momento quattro partite, due pareggi e due sconfitte. L'ultima pesantissima: il Borussia Moenchengladbach ha infatti battuto 3-0 i bavaresi nel loro stadio. In queste settimane si ¨¨ messa in dubbio la posizione di mister Kovac, si ¨¨ parlato di cambio generazionale (alcuni giocatori come Boateng e M¨¹ller non rendono al meglio, altri come Robben e Ribery sono in scadenza) e anche di qualche intervento sul mercato. Nonostante tutto questo per¨° Robben non vuole sentir parlare di crisi: “Mi viene un po' da ridere”.
serenit¨¤ —
L'esterno olandese sa che le cose nel calcio possono cambiare in fretta. Nel 2009-10 il Bayern Monaco era ottavo in classifica dopo 12 giornate, a -6 dal Leverkusen primo. In Champions League la situazione era delicatissima: all'ultima giornata del girone i bavaresi dovevano vincere lo scontro diretto con la Juventus a Torino per qualificarsi agli ottavi. La posizione di Van Gaal era in bilico, ma in pochi giorni cambi¨° tutto, sia in campionato che in Champions. Il Bayern sfior¨° infatti il triplete (sarebbe stato il primo della sua storia) perdendo la finale di Madrid contro l'Inter di Mourinho. Fu comunque una stagione esaltante. Per questo Robben non pensa che il Bayern sia in crisi: “Non capitemi male, ma quando sento parlare di crisi mi viene un po' da ridere – ha detto a Kicker –. Il Dortmund ¨¨ un ottimo avversario, le altre che ci precedono in classifica devono per¨° dimostrare di poter tenere il passo. Se fossimo primi con 5 punti di vantaggio parlerebbero tutti di quanto ¨¨ noiosa la Bundesliga. Dato che siamo a -4 parlano di crisi. Dobbiamo restare calmi e capire cosa migliorare. Se ci si preoccupa eccessivamente aumenta lo stress e si va nella direzione sbagliata”.
malumore —
In realt¨¤ per¨° la sosta delle nazionali avrebbe dovuto portare una serenit¨¤ che non ¨¨ arrivata. Si pensava che i giocatori del Bayern potessero staccare la spina e presentarsi alla ripresa del campionato con le pile cariche. La sensazione invece ¨¨ che la situazione individuale di alcuni di loro sia peggiorata. Lewandowski, perdendo prima con il Portogallo e poi con l'Italia, ¨¨ retrocesso nella Nations League. Il polacco, che con il Bayern non segna da pi¨´ di tre gare, in nazionale ¨¨ a secco da 552 minuti. Poi ci sono i tedeschi: Boateng ha lasciato il ritiro della Germania per un problema al quadricipite (dovrebbe recuperare per sabato) ed ¨¨ stato criticato per la prestazione contro l'Olanda. M¨¹ller con la Francia ¨¨ partito dalla panchina, e ha visto San¨¦ incantare al suo posto. Anche Neuer negli ultimi giorni ¨¨ stato travolto dalle critiche, con molti (tifosi e opinionisti) che chiedono che in nazionale venga dato maggiore spazio a ter Stegen. Insomma, la situazione personale dei giocatori del Bayern non ¨¨ di certo migliorata durante la sosta. E in Baviera per ritrovare la serenit¨¤ perduta non possono far altro che battere il Wolfsburg in campionato. Altrimenti la pressione salirebbe ancora.
Elmar Bergonzini
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