Ivan scarcerato ed espulso
Fece interrompere Italia-Serbia

Per il capo ultrà Bogdanov - protagonista degli scontri dello scorso 12 ottobre allo stadio di Marassi - è stato disposto l'accompagnamento coatto alla frontiera. Lo scorso 8 marzo era stato condannato a 3 anni e 3 mesi per i disordini provocati a Genova durante Italia-Serbia

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GENOVA, 24 maggio 2011 - Ivan Bogdanov, L'ultrà serbo protagonista degli scontri dello scorso 12 ottobre allo stadio di Marassi in occasione della partita valida per le qualificazione a Euro 2012 tra Italia e Serbia, interrotta e poi archiviata con il successo a tavolino degli azzurri, è stato scarcerato ed espulso dall'Italia.

Il Gip del tribunale di Genova, Annalisa Giacalone, ha accolto l'istanza di scarcerazione presentata dal legale della "bestia" - epiteto affibbiato all'hooligan dei Balcani nei giorni caldi della vicenda - e disposto l'accompagnamento coatto verso la Serbia. Lo scorso 8 marzo l'ultrà serbo - scovato nella serata di Marassi nascosto nel vano motore di un pullman dei tifosi, a notte inoltrata - era stato condannato a 3 anni e 3 mesi per i disordini provocati a Genova. Vestito da "uomo nero", con il passsamontagna calato per non farsi riconoscere, si era arrampicato sulla rete del settore riservato agli ospiti e da lì minacciava l'incolumità di giocatori e pubblico italiano, "armato" di razzi e bombe carta, parte di un armamentario che era riuscito a far filtrare.