Giusto il rosso a Gattuso
Ma quattro minuti prima...

Questi i principali casi da moviola della seconda giornata secondo i giudizi della Gazzetta. Nel derby di sabato il capitano del Milan andava espulso in occasione del fallo da rigore su Eto'o. Roma-Juve: Rocchi alterna bene bastone e carota

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MILANO, 31 agosto 2009 - Questi i principali episodi da moviola della seconda giornata di campionato secondo il giudizio della Gazzetta.

bari-bologna 0-0 — In una partita avara di emozioni, pochi problemi per Velotto. I soli episodi da moviola non lasciano dubbi. Al 30’ del primo tempo Kutuzov, in area, è in netto vantaggio su Portanova ma il difensore va netto sul pallone. Non c’é rigore, ma va assegnato un angolo al Bari. Il gioco invece riprende con una rimessa dal fondo. Al 42’ del secondo tempo contatto in area fra Britos e Sforzini, non c’è fallo e anche qui l’arbitro valuta bene.

milan-inter — La gara "vera" tra Milan e Inter dura 39 minuti: sul 2-0 per i nerazzurri, Rizzoli mostra il rosso a Gattuso e la squadra di Leonardo crolla. A dire il vero il capitano rossonero andava espulso 4’ prima: Eto’o vola in contropiede, Gattuso lo affossa dentro l’area. L’arbitro concede il rigore e grazia il giocatore del Milan estraendo il giallo, ma era evidente la chiara occasione da gol: l’attaccante puntava Storari, distante solo una decina di metri, e nessun difensore sembrava in grado di recuperare. Subito dopo Gattuso chiede il cambio, Seedorf ritarda a entrare in campo (non ha la maglietta, ci mette un po’ ad allacciarsi le scarpe e si massaggia un polpaccio), nel frattempo Ringhio interviene a centrocampo in modo scomposto e ingenuo su Sneijder: seconda ammonizione inevitabile. Nella ripresa tutto semplice per Rizzoli: giusto annullare un gol a Eto’o per fuorigioco.

Taddei ammonito per questa entrata su Tiago. Afp

ROMA-JUVENTUS 1-3 — Fischiare meno, quando è possibile. Il "consiglio" di Collina ai suoi arbitri non è sempre applicabile. Ieri Rocchi ha spezzettato molto il gioco, specie nel primo tempo. Ma è stato inevitabile. Non solo, il fischietto fiorentino ha gestito con grande personalità una gara difficile, dove non sono mancati gli interventi duri. Rocchi ha alternato con buona scelta il bastone (le ammonizioni) e la carota (richiami verbali). Procediamo con ordine: primo giallo al 15’ a Tiago che falcia Menez. La sfida diventa nervosa. Al 19’ entrata pericolosa di De Rossi su Tiago: ammonizione inevitabile, nonostante le proteste del romanista. Al 26’ Totti non si ferma e colpisce Tiago coi tacchetti: ci poteva stare il giallo che arriva al 33’ per Taddei (colpito sempre Tiago). Al 34’ la Roma pareggia: bravo Pizarro a battere a sorpresa la punizione senza chiedere distanza. Scintille al 36’ tra Diego e Perrotta: ammoniti. Altro giallo al 44’: Marchisio placca Totti. Nella ripresa le cose migliorano: meno falli, meno fischi, più spettacolo. Ok il cartellino a Grygera che affossa Vucinic.

ATALANTA-GENOA 0-1 — Manfredini al 18’ tocca il pallone con la mano: Tonolini non sbandiera. Al 20’ tremenda testata tra i compagni Barreto e Talamonti: proseguono con turbante e cerotto. Marco Rossi porta via la palla a Guarente in area senza commettere falli. L’Atalanta si lamenta per il corner che porta al gol del Genoa, ma il fuorigioco non si vede.

CAGLIARI-SIENA 1-3 — Calaiò allarga il braccio, Lopez va a terra, ma non sembra un contrasto da rigore. Jeda in linea su lancio di Cossu, ma la girata a rete non riesce bene. Al 30’ della ripresa rigore del 2-1 per un tocco di Ghezzal su tiro di Agostini: generoso Pinzani, chi difende è vicino e girato.

CHIEVO-LAZIO 1-2 — Al 39’ Morero trattiene per la maglia Cruz e Damato fischia subito rigore: 1-1. Regolare il raddoppio di Cruz che viene dietro la linea del pallone deviato da Sorrentino sul tiro di Zarate. Bogdani chiede il rigore, è vero che Diakite lo strattona, ma lui fa altrettanto. Invece sarebbe da rigore la trattenuta di Diakite a Bentivoglio.

Gilardino marcatissimo da Kjaer. Ansa

FIORENTINA-PALERMO 1-0 — Palo di Jovetic, Gilardino al momento del tiro è in posizione regolare e può riprendere, ma non riesce a segnare. Regolare la deviazione gol di Jovetic su tiro di Comotto: Kjaer lo tiene in gioco. Al 37’ Cavani va giù, ma Kroldrup non lo tocca: l’attento Orsato lo avverte: non ci provare più. Nella ripresa l’assistente Petrella chiama un fuorigioco a Miccoli lanciato in contropiede al centro: non c’è. Puntuale l’intervento di Gamberini: palla, non Cavani, ok il corner.

Quagliarella ci prova da centrocampo, prenderà la traversa. Ansa

NAPOLI-LIVORNO 3-1 — Al 5’ tiro al volo di Quagliarella da centrocampo, pallone sulla traversa e poi sulla linea: resta la prodezza. Regolare il gol di Quagliarella, tenuto in gioco da Diniz sul tiro di Campagnaro. Si sfila la maglia, De Marco estrae automaticamente il giallo. Al 20’ della ripresa Lucarelli scatta bene in linea, ma il tiro è respinto da De Sanctis. De Marco e D’Agostini convalidano il 3-1, ma sul tiro di Quagliarella c’è Lavezzi in fuorigioco davanti a De Lucia ed alza le gambe per far passare il pallone. Al 46’ Pieri entra dritto sulle gambe di Gargano: soltanto giallo per De Marco che estrae il rosso perché è il secondo. Pieri fa peggio di Matarazzi che nella prima giornata in Inter-Bari doveva essere espulso per entrata su Alvarez e fu punito da Russo soltanto col giallo. Sul gioco violento non ci siamo.

PARMA-CATANIA 2-1 — Paloschi in linea, può essere liberato da Biabany, ma Andujar respinge miracolosamente. Inizio della ripresa, Lanzafame va a terra, non c’è fallo di Potenza: i due si beccano testa contro testa, interviene Andujar a mettere pace. Poco dopo regolare il 2-1 di Paloschi: niente fuorigioco. Tuffo di Ricchiuti: simulazione pescata da Mazzoleni.

SAMPDORIA-UDINESE 3-1 — Lukovic passa indietro per Andanovic colpendo debolmente di testa. S’inserisce Pazzini e segna: sono i guai del retropassaggio. Floro Flores scatta in linea: miracolo di Castellazzi. Felipe pescato in fuorigioco su assist di Floro Flores, quindi ininfluente il tocco falloso di Coda. E dall’altra parte si lamenta subito dopo Pazzini per un contrasto contemporaneo con Felipe: fallo imputato al sampdoriano da Trefoloni. Al 40’ Handanovic esce sulle gambe di Pazzini: rigore giusto, nella regola la parata.