Contro il Parma il bosniaco in vantaggio su Schick per il posto di centravanti contro il Parma. Torna titolare dopo nove partite, non si esclude la staffetta tra i due
Edin Dzeko, 32 anni. Lapresse
Il dubbio se lo porter¨¤ dietro probabilmente fino alla fine e questo ¨¨ gi¨¤ un vantaggio rispetto a qualche tempo fa, perch¨¦ vuol dire che anche Schick (al netto del gol e del rigore procuratosi con il Sassuolo) sta dando qualche segnale in pi¨´ rispetto al passato. Per capire, per¨°, chi a Parma sar¨¤ al centro dell’attacco della Roma bisogner¨¤ aspettare questa mattina, quando Eusebio Di Francesco parler¨¤ con Dzeko per sapere come si sente. A conti fatti, stavolta dovrebbe essere lui il centravanti giallorosso, dopo ben 9 partite saltate dal via (di cui 5 per infortunio e 4 partendo dalla panchina). “Schick sta bene, ha recuperato dall’affaticamento muscolare patito con il Sassuolo – ha detto ieri Di Francesco –. In questo momento possono giocare entrambi dal primo minuto, perch¨¦ anche Dzeko ¨¨ pronto per tornare a fare il titolare. Sono valutazioni che devo ancora fare, in base anche ai recuperi degli altri giocatori, di chi viene da piccoli infortuni”.
PERCH¨¨ EDIN —
L’impressione per¨° ¨¨ che sia davvero scoccata di nuovo l’ora di Edin Dzeko, che dopo il problema al flessore della coscia sinistra accusato subito dopo la trasferta di Udine ¨¨ tornato a giocare scampoli di partite contro la Juventus e il Sassuolo. Domani, finalmente per lui, potrebbe tornare a giocare dal via dopo quasi due mesi, visto che l’ultima volta ¨¨ stato il 3 novembre scorso, a Firenze, nella gara pareggiata in casa della Fiorentina. Ma perch¨¦ Dzeko? L’utilizzo del bosniaco garantisce sicuramente maggiore qualit¨¤, pi¨´ esperienza nella gestione della situazioni difficili ed intricate e giocate da regista offensivo che Schick, ad esempio, non ha nel suo Dna. E in una partita in cui ci saranno pochi spazi da attaccare ed in cui ci sar¨¤ invece bisogno di avere fosforo e idee, per Di Francesco il centravanti bosniaco sembra poter essere pi¨´ utile dell’attaccante ceco. Perch¨¦ negli spazi stretti lui ci sa stare e perch¨¦ quando c’¨¨ da fare anche a sportellate, ha una predisposizione maggiore alla battaglia rispetto a Patrik. In pi¨´, Dzeko garantisce anche dei giochi di sponda sugli inserimenti dei centrocampisti che potrebbero essere importanti anche per il calcio da fuori, una delle soluzioni che potrebbe risultare utile ed interessante nel caso in cui la partita non si dovesse sbloccare.
LA STAFFETTA —
Difficile, per¨°, che Dzeko possa giocare tutta la partita. Pi¨´ facile, invece, che ci sia una staffetta in corsa, con Edin magari in campo per un’ora e Schick a chiudere la partita. Del resto, avendo smaltito l’affaticamento agli adduttori, ¨¨ anche il momento di sfruttare al massimo l’aspetto psicologico, quell’adrenalina che l’attaccante ceco ha avuto in dote dalla sfida con il Sassuolo. Una partita che Schick ha aperto tra i fischi e chiuso con gli applausi dello stadio, fattore che gli ha dato un’iniezione di fiducia importantissima, anche per il futuro. Insomma, chi pensava che quei fischi iniziali gli potessero dare la mazzata definitiva sono invece stati smentiti. E adesso che torna Dzeko, il fatto che Di Francesco abbia dei dubbi fino alla fine ¨¨ – appunto – un segnale positivo. Poi da gennaio ci si ripenser¨¤, adesso c’¨¨ da vincere la partita. Molto probabilmente con Dzeko dall’inizio e Schick in corsa.
Andrea Pugliese
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