"Forse è la prima volta in tre anni che abbiamo un inizio così importante. Ma come diceva Liedholm, tutte le squadre vanno affrontate prima o poi". Beppe Marotta la prende con filosofia. L'amministratore delegato della Juventus commenta così l'avvio tutto in salita dei campioni d'Italia, impegnati a Genova contro la Samp al debutto, prima di incrociare Lazio e Inter: "Un inizio certamente non morbido, ma è importante testare da subito la nostra forza. Le motivazioni dei nostri avversari diretti saranno più forti e in noi non dove subentrare una sindrome da appagamento. Vogliamo vincere lo scudetto anche l’anno prossimo e quindi dobbiamo superare un esame importante, come l’inizio che ci aspetta".

Gli amministratori delegati di Milan e Juventus, Adriano Galliani e Beppe Marotta. Ansa

SAmpdoria — Anche la partenza dei blucerchiati, proprio contro la Juventus, non è delle più semplici: "È un inizio difficile - commenta il ds doriano Carlo Osti -, speriamo di ripetere quello che è successo l'anno scorso". Nella passata stagione la Samp è stata l'unica squadra a battere i bianconeri sia all'andata che al ritorno. Delio Rossi lo sa bene, ma preferisce guardare avanti: "L'inizio è molto tosto, ma ci servirà per entrare nel clima campionato e capire cosa ci aspetta. Sfidare i campioni d'Italia sarà affascinante, ma dimentichiamoci quello che è accaduto lo scorso anno, la Juve rimane la squadra più forte. Il derby? Arriverà dopo la prima sosta, quindi da un lato avremo due settimane di tempo per prepararlo, dall'altro lo dovremo fare senza i nazionali"

Milan — Verona al Bentegodi, poi Cagliari in casa e Torino, ancora in trasferta. Partenza soft per il Milan, ma Galliani - scaramanticamente - ricorda la scorsa stagione e preferisce non commentare: "Non ha senso commentare i calendari. L'anno scorso sulla carta avevamo due partite abbordabili contro Sampdoria e Atalanta e abbiamo fatto zero punti". Derby alla vigilia di Natale? "Credo non sia mai successo: è carino, sarà il 'derby del panettone'. Speriamo che i due allenatori lo mangino: se si perde un derby alla vigilia...", ha scherzato l'a.d. rossonero.

LAZIo — "Sicuramente la partenza non è delle più semplici. Giochiamo con Juve e Udinese prima del derby. Chi ben comincia è a metà dell'opera, si dice, ma al di là di tutto, le squadre hanno bisogno di assestarsi. Siamo comunque fiduciosi". Anche Claudio Lotito commenta l'inizio complicato dei biancocelesti che, dopo la Juventus alla seconda, saranno impegnati nel derby romano alla quarta.

Torino — "Non ho mai avuto un derby alla sesta giornata, chissà che non sia di buon auspicio". Un po' di cabala, un po' di scaramanzia nelle parole di Urbano Cairo. Il "derby della Mole" si giocherà il 29 settembre, alla sesta giornata.

Fiorentina — Vincenzo Montella tiene tutti sulla corda. Vietato distrarsi, già dalle prime partite: così dice il calendario. "Sulla carta ad alcuni potrebbero sembrare partite semplici, quelle di inizio stagione, ma la prima è invece già una partita insidiosa - commenta il tecnico viola - . Il Catania è squadra rodata, si conoscono a memoria e sviluppano un gioco brillante". Dopo il debutto con gli etnei, i viola sono attesi da Genoa, Cagliari e Atalanta. "Il pubblico di Genova è sempre vicino alla squadra e regala quel qualcosa in più ai calciatori che scendono in campo - ricorda Montella -. In ogni caso prima o poi si devono affrontare tutte le squadre e noi cercheremo di essere al meglio fin dalla prima partita". Pensa alla nuova stagione anche l'a.d. Sandro Mencucci: "Abbiamo salito un gradino, abbiamo gli occhi di tutti addosso, tutti ci attendono. Abbiamo un grande campione come Mario Gomez assieme a tutti gli altri, dovremo imparare a gestire queste forti pressioni".

Verona — La butta sul ridere Maurizio Setti, presidente dei gialloblù: "Nelle prime quattro incontriamo Juve, Milan, Roma... meglio che vada a casa a lavorare". Dopo 11 anni, ritorna il derby con il Chievo: le due squadre si incontreranno alla 13a giornata: "Non è un derby sentito come altri ma manca da tanto tempo e speriamo di creare un bell'evento, con uno stadio pieno e due squadre che si affrontano a viso aperto e danno gioia a una città fantastica".

Genoa — Non una polemica, piuttosto una nota di rammarico per Enrico Preziosi, che non dovrà attendere molto tempo prima di assistere al "derby della Lanterna": "Alla terza giornata non è il clima giusto per un derby. Però bisogna farlo e ci togliamo questo pensiero - ha detto il presidente del Genoa -". Gli fa eco il nuovo tecnico, Fabio Liverani: "Immaginavo un inizio in salita e così è stato. Sarà un avvio forte, il dazio che dovevo pagare da esordiente: Inter fuori, Fiorentina in casa e, dopo la sosta, il derby. Non avevo richieste da avanzare e obiettivi da inseguire prima della compilazione: per il tipo di campionato che dobbiamo fare, tutti gli incontri presentano quasi le stesse difficoltà".

Catania — Antonino Pulvirenti rimpiange (per finta?) il derby con il Palermo, scivolato in serie B, e lancia una nuova rivalità con la Lazio: "Se mi mancherà il derby con il Palermo? Assolutamente sì. Io però ho un derby personale alla quinta contro la Lazio. Nessun motivo particolare. Ce l'hanno tutti, io uno lo devo avere...".

Livorno — "Abbiamo la Roma alla prima, sarà dura. Poi le gare contro le altre neopromosse come noi: speriamo in una buona partenza". Il capitano del Livorno, Andrea Luci, commenta così il calendario del suo Livorno: "Da metà campionato in poi partite contro le big Inter, Juvents e Milan. Il finale è molto duro".

Bologna — "L'esordio a Napoli sarà subito un bel banco di prova, ma non mi lamento". Così il presidente del Bologna, Albano Guaraldi: "Il nostro calendario di fatto è diviso in tre tronconi, con una parte centrale sicuramente alla nostra portata. Ecco, dovremo esser bravi a fare più punti possibile in quella fase, senza dimenticare che i punti, come è successo l'anno scorso, si possono strappare anche alle grandi".

SAssuolo — Eusebio di Francesco esordirà contro il Torino, ma il vero incrocio sarà a novembre contro la Roma: "Sarà un piacere ritrovare la mia vecchia squadra, i tifosi, ma rimarrò abbastanza freddo», assicura il tecnico, preoccupato più dal finale di stagione: nelle ultime 4 giornate affronterà Juventus, Fiorentina e Milan. "Sarà sicuramente difficile, speriamo di arrivarci nel miglior modo possibile".

cAGLIARI — "Un avvio difficile" è il primo commento del capitano Daniele Conti. "Due trasferte consecutive contro Milan e Fiorentina non sono il massimo. Siamo comunque una squadra esperta, abbiamo già dimostrato in passato di poter dare filo da torcere a chiunque, quindi non dobbiamo aver paura".

Inter — Si parla anche di Erik Thohir alla presentazione dei calendari. Il tycoon indonesiano, che sta per diventare socio di maggioranza dell'Inter, scatena reazioni contrastanti nel presidente della Figc Giancarlo Abete: "Siamo orgogliosi e dispiaciuti insieme. Siamo orgogliosi perché evidentemente i nostri club conservano un'attrattiva, ma al contempo siamo dispiaciuti perché ci terremmo che i nostri grandi imprenditori rimanessero alla guida dei nostri grandi club".