Con una città ai suoi piedi e centinaia di persone ad attenderlo in corso Umberto a Napoli, sede della Sala Masaniello dove ha tenuto la conferenza, Maradona ha professato la sua innocenza sul contezioso fiscale e parlato a ruota libera. Del Napoli "Non inferiore alla Juve che non ha vinto ancora il campionato", a Mazzarri "Lo sostituirei volentieri, ma solo quando se ne andrà", a Messi "Bravissimo, ma io credo di essere il migliore", fino a De Laurentiis "Mai ricevuto un invito a vedere il Napoli".

MAZZARRI — "Io ho l'aria di Napoli nel cuore, ma qualcuno non mi lascia tornare", questo è l'esordio. Poi si passa ai sogni con il Napoli: "Il mio sogno, come di tanti altri, è di essere sulla panchina del Napoli, ma dobbiano far lavorare tranquillo Mazzarri che ha fatto un grandissimo lavoro. Mi dicono che la Roma o l'Inter cercano Mazzarri...Magari.. Ecco quando lui andrà via.... (e alza la mano, ndr). Io adesso sto parlando di rinnovare il contratto con il principe arabo. Dopo Dubai, tornerò in Argentina e poi aspetterò la mia occasione a Napoli".

il campionato — Lo scudetto per Maradona non è deciso: "Non credo che a 12 giornate dalla fine si possa dire che è già della Juve. Perché dobbiamo regalare loro lo scudetto? Il Napoli deve stare lì, la Juve non è più del Napoli. È solo più pratica. Non dobbiamo mollare. Sappiamo che i bianconeri fuori casa non sono quelli di Torino. Il campionato è aperto. Venerdì mi piacerebbe essere nello spogliatoio del Napoli. Il Napoli deve vincere per riaprire il campionato: portarsi a 3 punti innervosirebbe più la Juve che il Napoli. È difficile stare davanti. Ma certo i bianconeri sono pratici, arrivano una volta vicino alla porta e segnano".

napoli — Nessun incontro istituzionale per Diego, almeno per ora: "Non ho mai ricevuto un invito da De Laurentiis a venire a vedere il Napoli. De Magistris? Ha tanti problemi da risolvere in città. Napoli oggi è un mondo nuovo per me". Poi i ricordi: "Sono tanti i ricordi belli di Napoli, potremmo stare qui 5 ore. Vorrei vedere il San Paolo pieno che non ho più visto. Non mi hanno lasciato tornare. Quella squadra che vinceva gli scudetti era una squadra di Napoli, di uomini veri". Poi un consiglio ai giovani di Napoli: "Devono fare sport e allontanarsi dalla droga. Io ho vissuto momenti bruttissimi, mi hanno tirato fuori Giannina e Dalma. La vita non è un solo giorno, la vita è lunga".

il napoli — Sogni tattici: "Mi piacerebbe giocare alle spalle di Cavani per lanciarlo come facevo con Careca, con tanti assist. Poi c'è Hamsik, un giocatore fantastico. Cavani non deve pensare a Maradona, deve pensare alla Juve e a farle gol. Per tenere Cavani a Napoli? De Laurentiis deve mettere i soldi, le mani in tasca. Insigne? Può diventare un grande, non un fuoriclasse, ma un buon giocatore sì". Poi un desiderio: "Voglio tornare in Italia con mio nipote a vedere il Napoli. Voglio che lui veda cosa ha fatto il nonno e non essere ricordato come un evasore che non sono".

l'italia — L'Italia, un sogno e tanti problemi: "Incontrare Napolitano? Io vorrei parlare con tutti quanti. Non voglio forzare nessuno. Se Napolitano vuole parlarmi..., ma se anche volessi non si sa neppure chi è il capo del governo ora...". Poi su una scelta di vita: "Vivere qui? A Merano sono entrati in camera mentre la mia fidanzata stava facendo la doccia. Tornerò quando questa questione con il Fisco sarà chiarita definitivamente".

Diego Maradona in conferenza a Napoli fra i suoi legali. Ansa

MESSi e pelè — Si passa ai rivali. "Spero che Messi dia all'Argentina il Mondiale, ma non sarà facile perché lo conoscono, con il Milan gli hanno fatto un gabbia: per me lui è un bravissimo ragazzo, ma io credo di essere sempre il migliore. Pelé? Giocava contro giocatori che non si muovevano in campo. Non lo sopporto perché quando prende le pasticche dice qualsiasi stupidaggine".

miccoli e siani — "Miccoli ha fatto un grande gesto, se mi restituisce quello di orecchino, gli do questo che porto ora. Siani? Un fenomeno, è il nuovo Massimo Troisi".

il fisco — È l'avvocato Angelo Pisani a introdurre la questione con il Fisco: "Maradona è sempre stato un uomo libero. Diego non è un evasore. La presunta violazione originaria è nulla, e come vale per Careca e Alemao vale anche per lui. Noi c'è nessuna guerra con il Fisco. Oggi firmerà l'atto di autotutela per estendete anche a lui la nullità degli atti relativi a Careca e Alemao". Poi Maradona chiede giustizia e spiega: "Tutti in questa vicenda, chiamasi Coppola, Franci, Ferlaino o Gallo, hanno scritto il mio contratto. E sono liberi. Io andavo solo in campo, invece, adesso quando vengo in Italia arriva la Finanza a togliermi gli orecchini. Perché devo pagare io e non loro, quando io ho dato la vita a Napoli? Io non sono una vittima perché guadagnavo tanto, ma non sapevo nulla di questioni contrattuali. Ci metto la faccia perché non ho ammazzato nessuno. Io oggi non lavoro più, ma non sono come Ferlaino che ha più di 40 milioni di euro. Se li avessi io, non sarei qui... Voglio credere che la giustizia esiste, voglio chiedere alla giustizia di poter camminare libero per l'Italia e Napoli. Mi piacerebbe rappresentare la gente. Ma un argentino non può risolvere i problemi italiani. Spero che tutta la gente coinvolta come me in un problema così ne esca bene".

chiusura — Chiusura, poi con la firma dell'atto di autotutela, i ringraziamanti ai presenti, autografi a maglie e palloni e alcuni palleggi di testa.

Maradona e Giordano a Fiumicino. Ansa

toh, bruno! — Ma Maradona a Napoli c'è rimasto meno di 24 ore. Ha salutato la folla e alle 16.30 è andato via. Con sorpresa finale a Fiumicino, in serata, dove Diego, che all'aeroporto stava per imbarcarsi per Dubai con una scatola di mozzarelle di bufala come souvenir. Incontro inaspettato e graditissimo con l'ex compagno di squadra Bruno Giordano, incontrato per caso. Giunto intorno alle 19 al Leonardo da Vinci e accompagnato dal suo legale Angelo Pisani, Maradona scortato da agenti della Polizia di Frontiera e militari della Guardia di Finanza, ha chiacchierato con Giordano e poi si è imbarcato dopo essersi lasciato fotografare da un mare di tifosi. Diego è volato via. Oh no, e Miccoli?

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