Il blob della settimana
L'ultimo Mou-pensiero

Dal trionfo all'addio nelle dichiarazioni dello Special One, prima e dopo la finale di Madrid. Il ringraziamento di Materazzi, i conti di Cambiasso, il futuro tifoso Nadal

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MILANO, 17 maggio 2010 - Ecco le frasi più significative o curiose della settimana nel blob di Gazzetta.it.

Io ho detto prima di uscire dall’albergo: siamo arrivati qua giocando come squadra; usciamo di qua giocando come squadra.
José Mourinho – Premium Calcio

La gioia di Marco Materazzi. Ansa

Instaura un certo tipo di rapporto, per il quale uno va in campo per se stesso, per i compagni soprattutto, e per l’allenatore. Io gliel’ho detto: quanto ti amiamo qui penso che sia difficile che tu troverai lo stesso amore da altre parti. Pensaci bene.
Marco Materazzi – GazzettaTV

Non mi sono piaciuti i primi dieci minuti perché mi sembra che abbiamo giocato troppo bene. Perché stavamo giocando troppo bene, la squadra si è sbilanciata un po’ e ha dato al Bayern qualche piccola possibilità di contropiede che io non volevo dare. Dopo la squadra si è riequilibrata tantissimo. La situazione di Chivu era un situazione che io pensavo sicuramente essere molto difficile per Chivu giocare tutta la partita contro Robben a quella intensità, a quel ritmo, principalmente senza cartellini gialli. L'entrata di Deki era una cosa che ci stava, che stava programmata. Dopo, se il risultato è 1-0, io cambio Pandev per Balotelli, perché c’è la possibilità di arrivare a extra-time, e volevo avere giocatori che potevano decidere la partita. Dopo il 2-0, e con Mario Gomez e Klose a giocare insieme centravanti: anche questa situazione stava già preparata. E’ andato tutto moltissimo bene. E dopo piccoli… piccoli e grandi dettagli. Prepararsi e prevedere le mosse dell’avversario.
José Mourinho, 45 anni dopo un altro Mago nerazzurro – GazzettaTV

Prima quando lo salutavo ho pianto perché… perché mi dispiace veramente tanto. Quando hai un rapporto di… di fiducia, dove guardi uno negli occhi, ti dice sempre la verità, è sempre sincero con te… Penso che noi siamo andati in campo anche per lui, noi l’abbiamo fatto per lui, dal primo all’ultimo.
Marco Materazzi – GazzettaTV

Non è da tutti che giocano e vincono finale di Coppa del Mundo e finale di Champions. Sono molto felice per Marco per dire questo.
José Mourinho – Rai Uno

Mi piacerebbe tanto domani vedere Moratti con la Coppa in mano e poi ad Appiano la foto sua con la Coppa vicino a quella del padre.
José Mourinho prima della finale. E ora quando la vede la foto? – Gazzetta.it

Il 6 gennaio non ho mai pensato di fare il calciatore ancora. Ho solo pensato a una persona che poteva godersi la famiglia, i figli.
Cristian Chivu – GazzettaTV

Lui mi ha provocato – provocato tra virgolette nel senso calcistico – quando prima della partita ha detto che l’Inter è una squadra difensiva, che l’Inter non gioca lo stesso calcio di Bayern. E l’ha fatto di modo intelligente, perché lui voleva giocare in contropiede. Però quello che voleva lui, lo sapevo anch’io. E quello che voleva lui, volevo anche io.
José Mourinho – GazzettaTV

‘Volevo chiederti se sei forte in matematica.’
‘Eh? Adesso non riesco a pensare…’
‘Una moltiplicazione: 3 Champions League x 6 Coppe Italia quanti Scudetti fanno?’
’18… Bene, fino a lì arrivo anche a quest’ora…’
Antonio Bartolomucci spaventa Esteban Cambiasso più di Mueller e Robben – Premium Calcio

Felicità e commozione di José Mourinho. Ansa

Eravamo veramente preparati benissimo. Io non ho mai paura di un allenatore, ma se dovevo avere paura di qualcuno era Louis.
José Mourinho – Rai Uno

Sto per cambiare vita, sto per cercare una nuova sfida, sensa ringraziare il calcio italiano che ha avuto cose negative per me.
José Mourinho - Premium Calcio

Offro il petto ai proiettili e sempre lo farò. Sono nato così nel calcio e così morirò. Però le confesso che sarebbe bello, a volte, apparisse qualcuno con un giubbotto antiproiettili! Due anni nel Porto mi hanno abituato male…
José Mourinho, sei mesi fa - RTP

Hanno cercato di destabilizzare un club che non è molto amato in Italia. Che in termini mediatici è dietro il Milan. Che in termini di tifo è alle spalle della Juventus. Un club che ha un profilo diverso, con molti giocatori stranieri, con un allenatore straniero, con un presidente con un grande potenziale economico e un profilo diverso nella gestione. L’Inter è un club diverso. Le critiche non sono un problema. Il problema è stato un altro: è stata la persecuzione che abbiamo subìto. Punizioni assurde, due o tre partite finite con nove giocatori. Un attacco contro una squadra che avrebbe dovuto vincere lo scudetto molto tempo prima.
José Mourinho - TVI

Una delle due televisioni più importante, quella più forte per quanto riguarda il calcio, dove lavorano i commentatori importante, i commentatori più credibili, quelli con il nome più importante e che, per questo, hanno più forza di tutte le altre televisioni, ebbene il padrone di questa televisione è anche il padrone del Milan. Milano poi è una città che è metà Inter e metà Milan – ma solo il Milan ha questa potenza mediatica. E’ un’azienda non facile. E’ un’azienda che, per quanto indipendente voglia essere, finisce sempre per non essere indipendente. E questo crea una difficoltà molto maggiore al mio club.
José Mourinho, un anno fa – Espiral do Tempo

Per me l’Intercontinentale non conta tanto. Per esempio Ibra ha vinto il Mondiale per club. Cosa ha fatto lui per essere campione del mondo?
José Mourinho - Gazzetta.it

Se arriva il mio erede, giocherà da bonus la Supercoppa d’Italia, Supercoppa d’Europa e Intercontinentale. Vedi ciò che lascio io! Fantastico no?
José Mourinho – Premium Calcio

Mourinho è un fantastico allenatore, ottimo comunicatore – e lo sapete voi – e fantastico motivatore. Di solito ci vogliono tre persone per fare le tre cose.
Massimo Moratti – Rai Uno

Io porterei tutti! Porterei il cuoco che è fantastico, il magazziniere, porterei tutti come… Però, non succederà sicuramente, sicuramente questo… Milito è patrimonio dell’… eh eh… patrimonio dell’Inter, è patrimonio della storia interista. Scusi presidente: però, contratto nuovo per Milito, tre volte più di quello che guadagna! A vita, Milito a vita nell’Inter!
José Mourinho lascia l’argenteria – Premium Calcio

Se cambio squadra quest’anno, la tradizione della mia carriera non cambia, il prossimo anno gioco contro l’Inter.
José Mourinho – GazzettaTV

Noi lo sapevamo già da qualche giorno che lui dopo la partita dichiarava quello che ha dichiarato.
Karl-Heinz Rummenigge sull’addio di Mourinho – GazzettaTV

Il capitano dell'Inter Javier Zanetti. Ansa

Sinceramente non sapevamo.
Javier Zanetti – Rai Uno

Mourinho va a Milano con la squadra, io me ne rimango qui a Madrid, quindi non avrò modo di sedurlo. Mentre invece, quello che farò, quello che avrebbe fatto papà… Ti dirò: sia papà che io abbiamo un gran rispetto della volontà per gli altri. E’ una caratteristica un po’ della famiglia. Quindi, certamente… Papà fece una cosa fantastica: se ne andò lui, lasciando Herrera. Mourinho mi ha anticipato, quindi non posso fare la stessa cosa.
Massimo Moratti non sapeva i programmi di Mourinho – Rai Uno

Io e il club abbiamo firmato un contratto molto oggettivo. Fino al 2012, perché vogliamo lavorare assieme. Ma con una clausola di rescissione che l’Inter mi pagherà nel caso desideri vada via, e un’altra che pagherei io all’Inter nel caso me ne volessi andare… Tutto molto facile e oggettivo. Tra di noi non succederà mai una storia interminabile come è successo in passato con gli altri. Uomini onesti, contratti onesti, obiettività!
José Mourinho, sei mesi fa - RTP

Per vincere cose importanti: non è la maglia che vince, non sono i soldi. E’ la disponibilità a fare squadra.
José Mourinho - GazzettaTV

E’ curioso constatare che un giocatore superimportante per noi è stato uno scartato dal Real Madrid…
José Mourinho su Snejider, sei mesi fa. Chissà se riporterà la stessa constatazione nei prossimi giorni… - RTP

‘Tiferai per l’Inter in finale, visto che ha fermato il Barcellona?’ ‘Eh?! Io tifo solo Real Madrid’
Rafa Nadal dopo la vittoria agli Internazionali di Roma

‘Dottor Giraudo, stasera tifava Chelsea?’
‘Buonasera…’
Antonio Giraudo all’uscita dello Stamford Bridge dopo Chelsea-Inter, in compagnia del figlio e entrambi con al collo la sciarpa bianco blu del Chelsea

Non sono una persona che quando entra in un club pensa “io sono qui, voglio vincere, ma quando me ne andrò questa per me sarà merda da buttare”. Io sono una persona che lascia una prospettiva di continuità.
José Mourinho, un anno fa. Ma ora noi il Blob con cosa lo facciamo?! – Espiral do Tempo

Oggi ho avuto un discussione con un mio amico. Lui è uno di quelli bravi. Bravi a credere in quello che gli dicono di credere. Lui dice che se uno non crede in certe cose, non crede in niente. Non è vero, anch’io credo. Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards. Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese. Credo che ognuno di noi si meriterebbe un padre e una madre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi. Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più. Ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa.
Luciano Ligabue, tratto dal celeberrimo monologo interpretato da Stefano Accorsi in RadioFreccia

Questa maglia serve per unire quella historica Grande Inter e questa Inter del presente.
Esteban Cambiasso con la maglia e lo spirito di Giacinto Facchetti – Premium Calcio